Un «calvario» che dura «da oltre cinque anni» raccontato da una insegnante cosentina contro Municipia Spa – concessionario per la riscossione coattiva delle entrate locali per il Comune –, Comune di Cosenza – nella persona del sindaco – e i tre responsabili dei settori 3, 11 e 14 di Palazzo dei Bruzi
«Sono molestata da innumerevoli richieste di pagamenti non dovuti, fondate sulla falsa dichiarazione da parte degli uffici comunali e di Municipia S.p.A. di consumi idrici inesistenti». La cifra totale indebitamente richiesta è stata calcolata in circa 2mila euro e questa storia è esemplare, comune com’è a molti altri cittadini nelle stesse situazioni.”
Fonte e articolo completo: Corriere della Calabria