Effetto coronavirus: giù i prezzi del carburante da Quattropuntozero
Come molti altri settori, purtroppo, anche quello dei carburanti è stato messo in ginocchio dal lockdown relativo al Coronavirus.
Ne abbiamo parlato con Luca Di Donna, uno dei titolari degli impianti di distribuzione di carburanti a marchio 4.0 presenti sull’Autostrada A2 del Mediterraneo nelle Stazioni di Servizio di Cosenza Ovest e Cosenza Est.
Il Coronavirus ha portato un abbassamento del prezzo del petrolio?
Per la prima volta nella storia il prezzo del petrolio è scesa per un breve periodo sotto lo zero.
Le ragioni di questo calo sono state in parte causate dalla guerra commerciale in atto tra i Produttori di petrolio, Russia da una parte e Paesi arabi e USA dall’altra, ed in parte dagli effetti della quarantena imposta su gran parte del mondo per fronteggiare la pandemia da coronavirus, che hanno limitato enormemente l’utilizzo delle automobili e degli aerei.
Meno spostamenti significa meno domanda di petrolio: quando la domanda di un bene scende, anche il suo prezzo cala. Ed è accaduto che la domanda, rispetto alla quantità di petrolio estratto (almeno negli Stati Uniti), è divenuta così bassa che i proprietari delle raffinerie che trasformano il petrolio grezzo in benzina e altri carburanti hanno smesso di acquistarlo e lavorarlo, avendo saturato tutti gli stoccaggi disponibili.
I produttori di petrolio si sono così trovati anch’essi ad accumulare scorte di petrolio fino a che lo spazio fisico a loro disposizione per stoccarlo è finito. La situazione è arrivata al punto in cui i possessori di petrolio, soprattutto i produttori, hanno iniziato ad offrire denaro pur di liberarsi delle scorte, non avendo più a disposizione stoccaggi. Addirittura, le stesse navi che normalmente trasportano il petrolio dal luogo di produzione a quello di raffinazione, sono state utilizzate per stoccare il prodotto e bloccate nei porti.
In generale, quando i prezzi della materia prima petrolio scendono anche quelli dei prodotti da esso derivati, come benzina e gasolio, si avviano al ribasso.
È ovvio, ma bisogna fare delle distinzioni. I numeri dell’Osservatorio prezzi carburanti del Mise parlano chiaro: il prezzo della benzina alle pompe è calato del 7,9%. Quello del greggio ha invece fatto i conti con un crollo pari quasi al 64%.
Cosa incide in Italia sul prezzo del benzina?
La grandissima parte di quel che si paga per fare rifornimento alle nostre autovetture non va in benzina o gasolio, né a remunerare il servizio di vendita, ma al contrario per pagare le tasse.
I due grafici che seguono danno conto di dove finiscono i 50 euro di benzina o gasolio.
Per il diesel il 68% del prezzo finale è composto da tasse. In dettaglio, le tasse gravanti sul prezzo di questo carburante sono rappresentate dall’accisa e dal 22% di IVA.
La componente «industriale» della prezzo del gasolio rappresenta, invece, il 27% del suo prezzo finale. Solo il 5% è il margine che lucra il gestore.
Per la benzina, invece, il 70% del prezzo finale è composto da tasse. In dettaglio, le tasse gravanti sul prezzo di questo carburante sono rappresentate dall’accisa e dal 22% di IVA.
La componente «industriale» del prezzo della benzina, rappresenta, invece, il 26% del prezzo finale. Solo il 4% è il margine del gestore.
C’è poi, in questo periodo, un altro aspetto da considerare. A causa della crisi provocata dal coronavirus, e la conseguenziale drastica riduzione delle vendite (si sono toccate punte di riduzione di vendita del 90%) i margini di guadagno, sia per i gestori che per le compagnie si sono ridotti vistosamente.
Le auto e i mezzi per la stragrande maggioranza sono rimasti fermi in garage, a fronte di costi fissi che restano pressoché stabili (i costi del personale e quelli di manutenzione delle strutture).
Quali sono i prezzi di 4.0?
Quattropuntozero propone al momento i prezzi di gran lunga più bassi lungo la tratta autostradale Salerno-Reggio Calabria, e trai i più bassi di tutte le tratte autostradali d’Italia.
Il marchio, entrato nel mercato nel 2018, si è contraddistinto sin dall’inizio per una politica commerciale sui prezzi di vendita in assoluta controtendenza rispetto al mercato autostradale italiano, praticando prezzi molto vicini a quella della viabilità ordinaria, dove, però, nella stragrande maggioranza dei casi, le stazioni di servizio adottano modalità di vendita in self con accettatore di banconota e, senza, la presenza di personale e del relativo servizio.
PREZZO DIESEL: 1,239€
PREZZO BENZINA: 1,399€
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