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“La nostra nuvola bianca è finita in canile. Se non aiutiamo subito sarà la fine…”

Riceviamo la seguente richiesta di aiuto

 

 

“Buongiorno,
scrivo con tanta speranza e tanta fiducia!

Vorrei parlarvi di Willy o Golden come lo chiamavamo qui nel piccolo quartiere di Rende dove lui girovagava in cerca di coccole e compagnia.

Willy è un simil-maremmano pieno di dolcezza e sicuramente di tanta sofferenza, comparso nel nostro quartiere da 1 mese circa, pulito e pettinato, dolcissimo, abituato alle persone e alla compagnia di altri cani, con una predilezione particolare per cagnolini di piccola taglia e bambini.

Nel giro di un mese, in cui abbiamo fatto tantissimi appelli su tutti i social per ritrovare il proprietario, ci siamo legati a lui tutti in modo speciale, era diventato la nostra mascotte: tutti i commercianti avevano una ciotola e delle carezze per lui agli angoli delle botteghe.

Tutti vogliamo pensare che si sia smarrito e che il proprietario, magari un pastore o una persona anziana, non abbia molta praticità con i social, non possiamo credere ad un abbandono, perchè un cane così non si.può abbandonare…

È bastata una segnalazione dell’unica persona senza cuore della zona e la nostra nuvoletta bianca è finita in canile intrappolato in una gabbia gelida e isolata.

Da spirito libero, senza aver mai fatto male ad anima viva, è finito solo, depresso e sconsolato con tanti interrogativi nel suo meraviglioso sguardo.

Quando il vigile lo ha avvistato, pronto con tutti i mezzi a disposizione a “spingerlo” nel furgoncino si è meravigliato di come Willy, fiducioso come sempre, ci sia salito quasi da solo, dopo un semplice invito a farlo.

Costretto a portarlo via si è chiesto se avesse preso il cane giusto, descritto come “cane pericoloso in giro libero per il quartiere”….la Signora in questione è stata offesa pubblicamente da tante persone del posto, ma a cosa serve?

Lui è lì, ora microchippato, vaccinato e pronto per essere accolto da una bella famiglia, o meglio questa è la sua speranza…e anche la nostra!

L’alternativa, se passano i giorni preposti al ciclo vaccinale, sarà un canile “lager” di cui non faccio nome, con cui il nostro comune ha stretto un accordo serrato e dove aspetterà, anzi desidererà morire consumando la pelle a morsi!

Io sono Carmen la farmacista del quartiere, una delle 3/4 persone che se ne prendevano cura assiduamente, vivo in appartamento con 3 gatti di cui uno bisognoso di cure, le altre hanno situazioni simili e nessuna può prenderlo con se, ma siamo disponibili a pagare spese di staffetta e tutto ciò che serve per tirarlo fuori.

Resto a disposizione per qualsiasi domanda, dubbio, problema o chiarimento.

Speranzosa”

Carmen Stumpo

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