La storia di Fabrizio, malato terminale per i dottori, non per Irene, la Discepola di Padre Pio
“Si chiama Irene Gaeta, è una discepola di Padre Pio con cui parla, riceve messaggi ed ‘interagisce’ fin da quando era poco più che una giovinetta.”
I nostri lettori ci segnalano l’articolo pubblicato da “Calabria7.it”, dal quale estrapoliamo un breve passaggio:
“Fabrizio è un giovane marito di Cosenza che a fine ottobre 2015 ha scoperto di essere affetto da leucemia linfoblastica acuta. Ad agosto 2016, mentre lui era ricoverato a Tor Vergata, la moglie ha conosciuto Irene Gaeta a Roma, presso la casa di Accoglienza. “Tuo marito guarirà. Lo ha detto Padre Pio” le disse…
Fabrizio fece il trapianto nel gennaio 2017. Per due anni il problema sembrava risolto. Ma il primo marzo 2019 arriva la telefonata terribile: …La ricomparsa della malattia ed una sentenza da togliere il respiro: tre settimane di vita!
Irene, ormai amica di famiglia, scattò: “E’ un terremoto senza danni, Fabrizio non morirà!”. Dopo una quindicina di giorni le analisi confermavano che la malattia non è andata avanti.
Oggi la situazione è in fase di monitoraggio ma attualmente il giovane cosentino sta meglio e non prende farmaci.“
Fonte ed articolo completo qui: Calabria7.it