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Lettere 2.0: “A Rende stanno negando l’infanzia ai nostri figli e l’amministrazione… assente”

Riceviamo lo sfogo di un nostro lettore, con preghiera di pubblicazione:

 

Il diritto all’infanzia negato! Storia di ordinaria (non)amministrazione in Calabria

Ormai la misura è colma, che più colma non si può! Si discute ormai da tempo incalcolabile di Città Unica, per accorpare Rende con Cosenza, senza tener conto che Rende NON ha un’amministrazione: perché non si vedono assessori in giro, perché non si vedono opere compiute, perché la città ed i cittadini sono lasciati allo sbando.

Non parliamo di politica, ma di questioni tangibili: strade ormai al buio ed a dir poco dissestate (per essere eleganti!) e con nessun controllo del territorio da parte degli organi preposti, senza marciapiedi e senza pulizia da erbacce o altro, fogne all’aperto e, ultima ma non ultima, la tassazione più alta della storia!

Tornando all’argomento, sono genitore di un figlio cui si sta negando l’infanzia. Iscritto a giugno di due anni fa all’Istituto Comprensivo Statale Rende Quattromiglia, a fine agosto 2021, a soli 7 giorni dall’inizio dell’anno scolastico, il Sindaco decide di iniziare i lavori della scuola di mio figlio con, ovviamente, disagi per le famiglie che non avevano la ben che minima idea di dove dover portare i propri figli all’orario di ingresso.

Solo due giorni prima si viene a sapere, sempre per interposta persona, che la classe di mio figlio ha avuto sede nei locali adibiti a magazzino commerciale di un’attività in Via Verdi. In era covid, la classe si è trovata in un ambiente chiuso a tutti gli effetti, senza finestre, con solo un bagno (senza carta igienica) per tutti i bambini e, goccia che fa traboccare il vaso, senza nessuno spazio all’aperto ove poter trascorrere non solo il tempo della ricreazione, ma soprattutto l’ora di educazione fisica!

Ecco il perché di un’infanzia negata, proprio dalla Scuola e, quindi, dal Comune: l’ora di educazione fisica, non essendoci palestra e spazi all’aperto, si trascorre guardando i cartoni animati in televisione… ed io pago!!!

E’ difficile farsi sentire e soprattutto farsi ascoltare da un fantasma: un’ectoplasmica Amministrazione dove il Sindaco (di origine e residenza cosentina) non si vede su territorio rendese; dove gli assessori, perfetti sconosciuti ai cittadini, non hanno una nemmeno pallida idea di cosa fare per risolvere i problemi del territorio; dove anche il diritto all’infanzia viene negato da tutto quanto sopra descritto; dove una scuola è stata deflagrata e sparsa in giro (Via Verdi, CUD, Villaggio Europa)…

Mi viene in mente un genitore, mio amico, che ha 3 figli: ciascuno distaccato in una sede diversa della scuola in questione; questo genitore deve fare bene i conti col traffico e per poter portare ciascuno dei figli all’orario giusto di entrata e per poterli prelevare al giusto orario di uscita nelle 3 location diverse… Ma diamo i numeri???

Le lamentele che si sentono, ormai da troppo tempo, non hanno avuto alcun seguito da parte dell’amministrazione che, oltretutto, è prodiga solo nell’invio di cartelle esattoriali e simili, trascurando, come già detto, tutto ciò che ci sarebbe da fare in un comune come Rende.

E finisco NON parlando della situazione della strada intorno al “plesso” di Via Verdi che, in giornate di pioggia, si trasforma in un campo minato, sterminato di voragini piene di acqua sporca, dove si rischia di annegare o rompersi un femore cercando di trovare uno spiraglio per poter salire sul marciapiede che conduce all’ingresso delle aule.

Calabria straordinaria! …

(Lettera firmata)