Notizie ed informazioni di Cosenza e Provincia

Lettere 2.0: “Mia esperienza parto all’Annunziata? Mi hanno addirittura festeggiato il compleanno in reparto…”

Riceviamo la testimonianza della nostra lettrice Susi:

Buongiorno, ho letto qualche giorno fa un vostro articolo in cui si diceva che nel reparto maternità non se ne frega niente nessuno dei pazienti…

Per fortuna devo dire che non è assolutamente così. Non è giusto discriminare un intero reparto per un’esperienza fatta di una singola persona… Io invece vorrei proprio ringraziare pubblicamente l’ospedale dell’Annunziata e tutto il reparto di ginecologia, insieme all’ equipe e al mio ginecologo…

Io sono stata ricoverata nel reparto di ginecologia per quasi 30 giorni… con una gravidanza non molto semplice, ma sono stata tratta come una figlia. Ho visto tante realtà e storie in quel mese, e per quanto ogni medico possa avere il suo modo di relazionarsi, non ce n’è uno che metterebbe a rischio la vita delle mamme e dei propri figli.

Medici attenti a tutto, dal personale infermieristico alle ostetriche, agli inservienti che trattano i pazienti come dei familiari, amorevoli, pronti sempre a darti un sorriso e venirti in contro ad asciugarti una lacrima nei momenti di sconforto (ed io ne ho avuti tanti in un mese), dalla caposala che mi ha trattata come una figlia.

Anche dopo il parto, che per me non è stato semplice. Più di una volta volevo andare via ma loro e il mio grande ginecologo (al quale va il mio grazie più grande: al DOTT FRANCESCO CARIATI), in tutti i modi mi ha tutelata, tenendomi lì per far sì che il mio bambino potesse venire alla luce sano.

Proprio lui, Cariati, mi è stato accanto supportandomi in ogni cosa, perché per lui non ero solo la sua paziente, ma ero una mamma che non riusciva più a stare bene dopo tante complicanze… e lui, con la sua determinazione la sua enorme pazienza, ha fatto sì che io arrivassi fino alla fine, affinché la mia gravidanza si concludesse al meglio. E così è stato!

A lui devo un grazie che va oltre la professionalità, perché l’umiltà non si studia a scuola, o ce l’hai o non ce l’hai … e lui ha un cuore grande che va oltre il suo lavoro. Grazie a questo il mio bambino, dopo tante complicazioni, è nato sano… 🙏❤️

Ps: Mi hanno addirittura festeggiato il mio compleanno in reparto, per far capire che non è affatto vero che non hanno umiltà, anzi…!

Grazie

Susi Mirabelli

Cosenza 2.0 è anche su Whatsapp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale!