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Lettere 2.0: “Per me l’Annunziata è stato un faro nel buio. Posso solo che ringraziare tutti”

Riceviamo le belle parole del nostro lettore Antonio:

 

Buongiorno. Mi chiamo Antonio Spadafora e sono stato ricoverato nel mese di aprile presso il presidio ospedaliero dell’Annunziata di Cosenza, nell’ U.O.C. “R. Falcone”, a causa di problemi fisici di grave entità e per i quali ho subito un intervento chirurgico di Neoplasia Ulcerata della regione addominale.

Scrivo perchè spinto da un sincero e profondo senso di gratitudine per il personale medico e infermieristico della suddetta struttura, in un momento storico in cui troppo spesso si sente parlare solo di malasanità in Italia e in Calabria in particolare.

Ho potuto invece constatare di persona l’elevato livello di competenza professionale della struttura pubblica sanitaria di cui sopra. In questa struttura ho trovato, oltre che alta professionalità e competenze medicali elevatissime, anche umanità e vicinanza che hanno alleviato le mie sofferenze e reso il mio ricovero più sereno e fiducioso per il futuro.
Anche il successivo intervento chirurgico a cui sono stato sottoposto e che mi ha salvato la vita si è svolto in serenità con un decorso lungo, ma circondato da premure e da attenzioni.

Mi preme dunque ringraziare ed esprimere la mia profonda gratitudine per la professionalità e cortesia dimostratami durante tutta la mia permanenza in ospedale. In particolare un grazie va al professore Nardo e a tutta l’equipe per la loro competenza, alla dottoressa Crocco per la competenza ed il senso di umanità dimostrato e, in generale, a tutto il personale infermieristico e OSS che mi ha assistito.

Questo per ribadire che la sanità in Calabria non è necessariamente solo “malasanità” e che ancora si possono trovare negli ospedali calabresi persone che credono nella loro professionalità, che combattono per essa e che fanno in modo
che la malasanità diventi buonasanità. Anche in Calabria ciò è ancora possibile e l’ho appurato di persona durante un periodo buio della mia vita.

Portate sempre avanti con coraggio il vostro credo contro tutte le avversità e i pregiudizi. Grazie ancora e buon lavoro a tutti.

(Antonio Spadafora)