In un caso di sindrome coronarica acuta il tempo d’intervento è tutto
“«Due giorni fa, due cittadini colti da malore, si sono recati al Pronto Soccorso dell’ospedale di Paola, dove i sanitari, dopo avere accertato anche tramite gli enzimi, una patologia cardiaca in atto, per consentire loro di essere sottoposti ad angioplastica, hanno dovuto attendere due giorni per effettuare il trasferimento in un centro dotato di emodinamica, ignorando il fatto che quattro piani sopra le loro teste si trovasse, un angiografo di ultima generazione inutilizzato…». Comincia così la nota inviata dall’avvocato Ennio Abonante che da anni si occupa di malasanità.”
Fonte e articolo completo: Cosenza Channel