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Ricetta: Cuddruriaddri Cosentini

Come preparare i cuddruriaddri (o cullurielli) cosentini

 

 

Ingredienti:

– 1 kg di farina 00 + qb per la spianatoia
– 400 g di patate lesse
– 13 g di lievito di birra (io 200 g di lievito madre)
– 15 g di sale
– 1 cucchiaino di zucchero
– 450 ml di acqua
– olio di semi per friggere
(- zucchero semolato per la versione dolce)

Preparazione:

Lavate le patate, lessatele, schiacciatele con lo schiacciapatate e lasciatele raffreddare in una ciotola a temperatura ambiente senza mescolarle.

Sistemate la farina a fontana sulla spianatoia o in una capiente ciotola, aggiungete al centro le patate, il lievito madre rinfrescato la sera prima o il lievito di birra sciolto in poca acqua prelevata dal totale, il sale e lo zucchero.

Iniziate a mescolare aggiungendo il resto dell’acqua poco alla volta e poi impastate a mano sulla spianatoia. La quantità di acqua è indicativa, dovete ottenere un impasto che possa essere maneggiato ma molto morbido, quindi regolatevi man mano che aggiungete l’acqua.

Formato un panetto mettetelo in una ciotola unta con olio, fate una croce, coprite con canovaccio umido e sistematelo in un luogo caldo e senza correnti, l’ideale sarebbe nel forno con la luce accesa. Lasciate lievitare un paio di ore, il mio impasto invece ha lievitato un pochino di più, circa 4 ore.

Prelevate circa 100 grammi di impasto (ungetevi le mani perché è piuttosto appiccicoso) e arrotolate i panetti tra le mani delicatamente. Sistemate le palline sulla spianatoia infarinata, copritele con un canovaccio e lasciate lievitare ancora un’ora.
Passato il tempo, mettete a scaldare abbondante olio in una padella capiente e profonda. Quando avrà raggiunto la temperatura giusta prendete un panetto alla volta e fategli un buco al centro con le dita, formando una ciambellina, quindi via via tuffatele nell’olio caldo. Non ne mettete troppe, un 4-5 alla volta, non di più, altrimenti l’olio si raffredda con la conseguenza di cuddruriaddi troppo intrisi di olio.

Quando un lato sarà dorato girateli e fateli dorare anche dall’altro, quindi toglieteli con un mestolo forato e fateli asciugare su carta assorbente.

Fonte ed approfondimenti con foto: Blog Giallozafferano