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“Santuario Paola – Per mio figlio autistico non c’era parcheggio, per l’amico delle forze dell’ordine si”

Riceviamo lo sfogo della nostra lettrice:

Buonasera, scrivo in forma anonima per tutelare un minore.

Quello che sabato ci è accaduto al santuario di Paola è stato davvero inqualificabile…! Ci rechiamo quest’anno in particolare al santuario di san Francesco da paola, perché avevamo desiderio di fargli visita, nonostante sapevamo della confusione che potesse esserci, dato che era il giorno della sua festa.

Erano circa le ore 9:30 al nostro arrivo. Con già tantissima gente presente, chiediamo di farci salire al Santuario in auto, affinché mio figlio, persona con spettro autistico, potesse almeno fare visita al Santo. Con il cuore in mano abbiamo chiesto a Polizia e Carabinieri, visto che abbiamo una certificazione di 104 art 3 comma3, di farci sostare lì, come nostro diritto e come legge impone …

Ma da lì il putiferio. La risposta è stata ‘Signora scenda con il bambino e suo marito va a trovare il parcheggio sotto. Effettivamente così abbiamo fatto, mio marito si è trovato ad andare a parcheggiare di nuovo giù, quindi che abbiamo risolto?Praticamente niente .. perché da lì a poco, fatta la visita è venuta la pioggia… quindi era impossibile aspettare che smettesse dato che purtroppo mio figlio autistico non sa che cosa significa ‘avere pazienza’… Non sarebbe mai stato lì ad aspettare che mio marito riscendesse a prendere l’auto.

Andiamo dai carabinieri e dalla polizia che erano lì di servizio con la speranza che quanto meno ci dessero una mano a scendere fino all auto… La loro risposta qual è stata?? Signora si calmi, va suo marito a riprendere l’auto, lo facciamo salire e vi viene a prendere.

Peccato però che non sanno cosa vuol dire avere un figlio autistico, che in quel preciso momento era in frustrazione e non voleva saperne di santa ragione di aspettare almeno quei 15 minuti e piu, finché mio marito riscendesse sotto e salisse con l’auto.

Ma la cosa peggiore? In quel frangente della discussione arriva l’amico del poliziotto o del carabiniere, e per lui c’è voluto poco per accaparrarsi un parcheggio, con una stretta di mano e un ‘lasciala qui che non da fastidio’… Con tanto di sorrisino e sbeffeggiamento.

Che Calabria, che persone che siamo. Non mi fermo qui… Combatterò affinché questo schifo possa finire. Affinché queste cose non debbano più capitare. Avrei tante altre cose da dire, ma MI FERMO. PERCHÉ SE DICO ALTRO DI QUELLO CHE HO VISTO POTREI SCRIVERE UN LIBRO!.

Conclusione?? Ci siamo dovuti fare 15 minuti con il passeggino per raggiungere l’auto, e anche questa volta l’hanno fatta franca ed abbiamo visto come le raccomandazioni e le amicizie superano la Legge!!!

(Lettera firmata)