Oggi abbiamo il piacere di intervistare Danilo Aceto, un appassionato pilota che ha lasciato il segno nelle competizioni automobilistiche
Dalla Salita della Sila alla sua esperienza con la Peugeot 106, Aceto ha dimostrato talento, determinazione e passione per il mondo delle corse.
In questa intervista, approfondiremo il suo percorso, le sfide incontrate e le emozioni vissute tra motori e velocità.
La passione per il motorsport
Luca Martire: Danilo, da dove nasce la tua passione per il motorsport? C’è stato un momento preciso che ti ha fatto dire: “Voglio correre”?
Danilo Aceto: La mia passione nasce fin da bambino, quando andavo con mio papà a vedere le gare. Negli anni, la voglia di indossare tuta e casco cresceva sempre di più. Così, all’età di 14 anni, mi fu regalato il mio primo go-kart e nel 2004 finalmente debuttai in Salita.
Le figure di riferimento
Luca Martire: Hai avuto qualche figura di riferimento nel mondo delle corse che ti ha ispirato?
Danilo Aceto: Le figure di riferimento per me sono state tre: in primis mio papà, che mi è sempre stato vicino sui campi di gara; mio zio Eugenio Coscarelli, anche lui pilota; e il grande Pietro Paolo Angotti. Ho fatto tesoro dei loro preziosi consigli.
La Salita della Sila
Luca Martire: Ci racconti la tua esperienza con la Salita della Sila? Quali sono state le emozioni di quella gara?
Danilo Aceto: La Salita della Sila trasmette emozioni incredibili… bisognerebbe viverle per capirle davvero! Penso che sia la Regina delle gare in salita nel panorama europeo, con un percorso molto tecnico.
Le difficoltà in carriera
Luca Martire: Quali sono stati i momenti più difficili della tua carriera e come li hai superati?
Danilo Aceto: Il momento più difficile è stato il brutto incidente accaduto proprio in Sila nel 2018. Per fortuna, grazie alla vicinanza di tanti amici, della mia famiglia e alla mia caparbietà, sono riuscito a superarlo subito.
Una gara memorabile
Luca Martire: C’è una gara o un risultato che per te rappresenta una svolta?
Danilo Aceto: Ce ne sono state tante, ma una in particolare: la Cronoscalata del Reventino nel 2014, valevole per il campionato italiano. Ero alla mia seconda gara su Honda Civic Type R 2.0, prestata dal mio grande amico Gianni Cozza. Fu una vittoria inaspettata con una macchina molto difficile da guidare, dotata di una grande potenza.
La preparazione di un pilota
Luca Martire: Che tipo di preparazione fisica e mentale segue un pilota prima di una gara?
Danilo Aceto: Tenersi in forma è fondamentale: praticare tanto sport, seguire una giusta alimentazione e concentrarsi su quello che si deve fare, sia il sabato in prova che la domenica in gara.
La Peugeot 106 in gara
Luca Martire: La Peugeot 106 ha accompagnato il tuo percorso: quali sono i suoi punti di forza nelle competizioni?
Danilo Aceto: La Peugeot 106 mi ha formato sotto tutti i punti di vista. È una macchina che bisogna guidare sempre al limite, molto agile e divertentissima da guidare.
Il motorsport oggi
Luca Martire: Come vedi il motorsport attuale rispetto a quando hai iniziato?
Danilo Aceto: Diciamo che è sempre stato uno sport molto costoso, ma oggi i costi sono triplicati. Questo ha portato tanti piloti a fermarsi. Mi auguro che si riesca a limitare i costi, così da dare la possibilità a molti giovani e meno giovani di partecipare alle competizioni.
I progetti futuri
Luca Martire: Quali sono i tuoi prossimi obiettivi e progetti nel mondo delle corse?
Danilo Aceto: Al momento mi tengo in allenamento con il go-kart, ma spero di rientrare il prima possibile sui campi di gara.
Un consiglio ai giovani piloti
Luca Martire: Che consiglio daresti a chi sogna di entrare nel motorsport?
Danilo Aceto: Restare sempre umili e tenere sempre i piedi per terra.
Vorrei ringraziare il mio preparatore Franco Ricciotti (EffeErre Autosport) e Gianni Morra (Morra Elettronica) per essere sempre stati vicini a me in tutti questi anni. Grazie!
Danilo Aceto ha condiviso con noi la sua storia, il suo talento e la sua passione per le corse, dimostrando quanto siano fondamentali determinazione e umiltà nel mondo del motorsport.
Gli auguriamo tante altre vittorie e soddisfazioni in pista!
Luca Martire