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“Adotta la storia di un piccolo migrante”, omaggio della “P. De Coubertin” alle vittime del mare Jonio

Ad un anno esatto dalla tragedia di Steccato di Cutro, dove trovarono la morte 94 persone di cui 35 bambini, la Scuola Secondaria di Primo Grado “P. De Coubertin” di Rende ha voluto rendere omaggio alle vittime del mare Jonio, ricordando un dramma che ha lasciato dolore e sconforto non solo nei cuori dei calabresi ma anche in quelli di tutti gli italiani

 

 

“Tre classi dell’istituto rendese, Prima C, Terza C e Terza E guidati dalla prof.ssa Carmela Formoso, e sostenuti dalla Dirigente prof.ssa Simona Sansosti hanno dato vita ad un progetto curriculare dal titolo “Adotta la storia di un piccolo migrante”.

Per realizzare al meglio il progetto, i ragazzi coinvolti hanno voluto regalare un momento di felicità a dei piccoli migranti tunisini che accompagnati dai loro genitori hanno solcato, non più di un anno fa, le acque del Mediterraneo per giungere sul suolo italico, in cerca di un futuro migliore lontani da guerre, miserie e stenti.

Grazie alla Cooperativa Sociale il Delfino e alla disponibilità dei Coordinatori SAI, Marcella Gualtieri e Pietro Spadafora, i presenti hanno ascoltato le testimonianze toccanti della famiglia tunisina nel raccontare le loro paure, le sofferenze e perché no anche le speranze che accompagnano i tanti migranti durante le traversate del Mare Nostrum.

In particolar modo gli adulti della famiglia, hanno raccontato, in un clima emotivamente coinvolgente e silenzioso, quali sono stati i pericoli del “viaggio della speranza”, la paura di non poter giungere alla meta italiana e affondare nelle fredde acque del Mediterraneo ma soprattutto quali sono i sogni non solo personali ma di tutti gli uomini, donne e bambini che intraprendono questi viaggi verso il continente europeo.

Durante l’emozionante racconto di mamma Amira, bagnato dalle lacrime di commozione nel ricordo degli eventi passati miste a quelle di gioia per una vita ora serena, c’è stato anche un bel colloquio con gli studenti che con le loro domande hanno fatto comprendere meglio come i nostri giovani davanti alle brutture del mondo sanno scegliere la bellezza che sboccia da cuori pieni di amore e solidarietà.

A fine incontro ai piccoli ospiti Yassine e Saden Balti è stato donato un buono per l’acquisto di materiale scolastico che potrà servire loro per affrontare il prossimo anno di studi.

Una piccola goccia di solidarietà in un mare che speriamo cresca sempre più e diventi un tappeto di fiori colorati e pieni d’amore, perché migranti o no siamo tutti essere umani ed è solo per un caso fortuito che il destino ci ha fatti nascere sul Continente più fortunato del Mediterraneo.

Al progetto hanno collaborato la prof.ssa Cinzia Cerchiara e il prof. Massimiliano Oriolo.”

 

Ecco un altro scatto

 

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