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Aprire un centro massaggi a Cosenza: costi e iter burocratico

Aprire un centro massaggi a Cosenza può avere costi differenti a seconda delle attrezzature utilizzate, dell’affitto o dell’acquisto del locale, ma dipende anche dall’apertura e gestione della partita IVA.

 

 

 

I passaggi burocratici da compiere sono vari, ma grazie alla consulenza fornita da esperti del settore, sarà possibile chiarire ogni dubbio a riguardo. In più è sempre meglio fare attenzione alla valutazione di ogni spesa che si dovrà effettuare. In questo modo non vi sarà alcun rischio e si potrà avviare la propria attività con un maggior livello di sicurezza.

 Aprire un centro massaggi a Cosenza: quali sono i possibili costi

Aprire un centro massaggi a Cosenza richiede determinati costi e un certo percorso burocratico da seguire, così come per ogni altra città italiana. Il primo step da mettere in atto è quello di aprire partita IVA e a tal fine si può seguire questa ottima guida. A riguardo, Fiscozen offre la soluzione giusta e basso costo, perché le spese totali sono di 200 euro più IVA. In più è possibile richiedere una consulenza gratuita, per comprendere bene i vari passi da compiere dal punto di vista fiscale, ma anche burocratico. Le somme da spendere per avviare la propria attività riguardano non solo l’apertura della partita IVA, ma anche la sua gestione. A queste si aggiungono poi quelle relative all’affitto o all’acquisto del locale per svolgere il lavoro.

Certamente i prezzi possono essere molto vari e dipendere principalmente dalle dimensioni dell’ambiente scelto. Per fare degli esempi, si può considerare che in media per piccoli spazi di circa 40-50 mq, dovranno essere spesi circa 10mila euro, ma non solo. A questo fattore numerico indicativo si dovranno poi addizionare anche gli importi per le utenze, nonché quelli da impiegare per un’eventuale ristrutturazione. Oltre a tutto ciò però è opportuno approfondire il discorso relativo all’iter da seguire, per cominciare a guadagnare con il proprio centro massaggi.

L’iter burocratico da seguire

Tra i vari passaggi da effettuare per avviare la propria attività nell’ambito in questione vi è quello di provvedere all’iscrizione nel Registro delle Imprese, presso la Camera di Commercio. Sarà necessario poi presentare la SCIA, sigla che indica la “Segnalazione Certificata di Inizio Attività”. Tale documentazione dovrà essere accuratamente preparata e inviata e dopo circa un mese arriverà la conferma per aprire il centro massaggi.

La risposta positiva si avrà solo nel caso in cui il Comune di riferimento constaterà la presenza di tutti gli elementi richiesti dalla normativa attuale per l’apertura. Qualora dovesse mancare anche solo un requisito, la domanda sarà respinta. Dato che infatti si tratta di un centro per effettuare massaggi e non di un ambiente da dedicare a cure estetiche, vi dovranno essere strumenti adeguati, cabine, determinati parametri igienici e sanitari da rispettare.

Proprio a causa di tutti questi fattori, i costi potrebbero essere più alti di quelli accennati e soprattutto potrebbero essere differenti a seconda della qualità o tipologia delle attrezzature scelte. Per questo motivo, sarà bene valutare con attenzione ogni dettaglio, prima di procedere con l’attuazione dell’iter burocratico.