Non c’è nessuna raccolta fondi, né tantomeno una iniziativa a sostegno delle persone sorde.
“È una truffa che gira tutta l’Italia e che nelle ultime settimane è approdata anche a Cosenza. Sono stati intercettati in diversi punti della città e usano sempre lo stesso metodo. Il passante viene adescato utilizzando una lingua dei segni farlocca, giusto qualche gesto per far capire che si stanno raccogliendo fondi per qualcosa. E c’è anche un minimo da tenere presente: venti euro.”
Fonte ed articolo completo qui: Quotidiano del Sud