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Crotone, funzionaria Inps si autodenuncia ‘Da 5 anni sono pagata per non far nulla”

 

“C’è una funzionaria che da cinque anni viene pagata per non far nulla, ma proprio nulla cagionando un danno erariale di almeno 200mila euro. E quella funzionaria, signor giudice, sono io”.

“Aula 5 del Tribunale di Crotone, a parlare così – sotto giuramento – è Maria Teresa Arcuri, funzionario direttivo presso la sede provinciale Inps del capoluogo calabro. Interviene perché si celebra il processo contro ignoti che hanno violato il suo ufficio prelevando documenti di servizio. Scorrono le immagini delle telecamere.

Ma il momento clou dell’udienza è quando il giudice chiede del suo impiego presso l’ente ed è lì che la funzionaria denuncia se stessa e racconta una storia kafkiana che anticipa, a suo modo, la legge sul whisteblowing appena approvata dal Parlamento.

Chi conosce la signora Arcuri, per primo il suo legale Gian Paolo Stanizzi, sa che non sarebbe mai arrivata a tal punto se non fosse stata presa e ​messa in un angolo “per pura rappresaglia”. E perché mai? Perché la signora Maria Teresa, un giorno, ha deciso di vederci chiaro sul contratto del suo diretto superiore, dubitando che avesse i titoli per l’assunzione nei ruoli della pubblica amministrazione, non avendo svolto alcun concorso come vuole la legge.

Circostanza mai negata da tutti i soggetti investiti del caso che, nel Paese dei concorsi tru​ccati, segnerebbe un ulteriore passo verso il baratro: il posto si ottiene senza neppure sporcarsi le mani, perché il concorso da aggirare neppure serve più. Evaporato, puff.”

 

Fonte ed approfondimenti qui: Il Fatto Quotidiano