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Disperazione per crisi idrica: Una nostra lettrice scrive al sindaco

In mancanza di risposte da troppo tempo… la nostra lettrice Elisabetta ci chiede di diffondere una lettera indirizzata al sindaco:

 

 

“Gentilissimo signor sindaco,

Sono ormai vane le nostre speranze di poterci fare una doccia come tutti i comuni mortali, poiché l’acqua arriva alle sette di mattina e va via alle nove (massimo alle nove e un quarto quando siamo piu fortunati), e quindi in sole due ore bisogna provvedere a riempire bottiglie vasche e vaschette per poterne usufruire durante il giorno (specie per la cucina e i servizi igienici).

Portare a termine un ciclo intero di lavatrice di circa 100/120 minuti è un miracolo a cui si può assistere solo rare volte.
I piatti di ceramica e i normali bicchieri di vetro non ce li ricordiamo neanche più, perché si usano solo quelli di plastica e i contenitori di alluminio (peccato per le pentole che per essere pulite devono aspettare 24 ore).

Per non parlare del disagio di chi ha anziani in casa da accudire con cambio di  pannoloni o anche bambini che necessitano un accurato trattamento di igiene e detersione più volte durante il giorno.
Questo vale anche nei giorni di festività molto prolungate come Natale, Pasqua e via dicendo.

È  ormai troppo tempo che stiamo subendo tutto questo. Siamo veramente arrivati ai limiti della sopportazione. È  mai possibile che tra tanti cambiamenti e miglioramenti della nostra città, non si possa risolvere un problema primario del genere?.

A chi mai ci resta di rivolgerci per avere un servizio, tanto prezioso quanto utile e indispensabile?
Le zone della città interessate da questo grave disservizio sono moltissime. Io personalmente parlo per la zona sopra l’ospedale (Via padre Martino Maria Milito).

È  ora di prendere provvedimenti, non possiamo più vivere in queste condizioni…

Per favore diffondete questo schifo a cui siamo costretti… Grazie”

Elisabetta