La Polizia di Cosenza confeziona la favola di Natale ad un bambino
“Una bellissima favola di Natale …Oggi a Cosenza”
“Lei è Bea… Voi direte, ecchissenefrega… Invece questo cucciolo di pastore tedesco è la protagonista di una bellissima favola di Natale. E di questi tempi, di favole Natalizie ne abbiamo bisogno come del pane, specialmente se accadono davvero. Ora ve la racconto.
Quel ragazzino che si intravede sulla destra sta passando un gran brutto momento, e per affrontare questo momento aveva un desiderio: trascorrere il suo tempo con un cane, che si sa, è imbattibile nel dare quell’affetto di cui si ha tanto bisogno nei gran brutti momenti. Allora i genitori si adoperano per trovare un cucciolo, lo trovano in un allevamento on line e lo ordinano.
Ma dopo aver pagato parte delle spese, dato che viviamo fondamentalmente in un mondo di sciacalli che a quanto pare non guardano in faccia davvero a nessuno, del cucciolo promesso neanche l’ombra. Consapevoli quindi di aver subito la classica truffa, si rivolgono alla Polizia di stato per denunciare l’accaduto. Ma le persone dietro la divisa che raccolgono la loro denuncia non possono rimanere indifferenti a questo fatto, soprattutto quando dietro la giubba batte il cuore di una mamma.
E allora questa mamma poliziotta si attiva, e grazie alla collaborazione di tanti altri papà poliziotti riesce in poco tempo a trovare questa meraviglia che vedete in foto e ancora in minor tempo riesce ad organizzare una sorpresa per consegnare il cucciolo al ragazzo. Perché solo l’ostinazione delle donne può riuscire a compiere un miracolo.
Ed il miracolo si è compiuto nello sguardo del bambino, quando ha preso in braccio la sua Bea per la prima volta. E negli occhi impauriti di quel cucciolo abbiamo visto tutto lo spirito di sacrificio dei poliziotti che ogni giorno operano sulla strada, e che a volte sulla strada ci rimangono per sempre. In quegli occhi stamattina è rivissuto Giuseppe Beolchi (il nome Bea non è stato scelto a caso), morto in servizio pochi giorni fa, e tutti gli altri caduti che con il loro estremo sacrificio hanno onorato il centauro.
Oggi il centauro è stato onorato una volta di più dalla SOTTOSEZIONE AUTOSTRADALE DI COSENZA NORD, della quale mi onoro di far parte, e nonostante molto spesso il nostro lavoro venga bistrattato, malpagato e odiato, sono giornate come queste che rendono la vita, ed il nostro lavoro, degni di essere vissuti.”
(Stefano)