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Lettera alla Santelli: “Noi tirocinanti non possiamo essere considerati solo voti e pedine”

Riceviamo questa lettera da un esponente del CSA tirocinanti indirizzata al Presidente della regione Calabria

 

 

 

“Gentile Presidente

Oggi è domenica e mentre tutti, o quasi, si accingono a trascorrere una serena domenica in famiglia, io sono qui a scriverLe cercando le parole giuste per raccontarle ciò che sta accadendo in queste ore.

Rappresento i tirocinanti calabresi, perché sono una di loro principalmente, ma anche perché sono un esponente del CSA tirocinanti.

Il bacino di cui sopra, conta circa 6500 persone, famiglie, disoccupati di lungo corso, che nel 2016 venivano coattivamente spostate dalla mobilità in deroga alle politiche attive per il reinserimento lavorativo. E’ un bacino di età e competenze eterogenee che prestano la loro attività di “supporto” presso il comparto Giustizia, Beni culturali, Scuole, Enti pubblici e privati, con un compenso mensile di 500 €.

Ieri in una Kermesse elettorale ha con onestà e forse un pizzico di superficialità dichiarato che “la giunta Santelli non si occuperà di tutto il precariato ereditato, ma solo ed esclusivamente del precariato storico, di competenza regionale”.

Bene questa Sua affermazione, ha cancellato in un attimo le aspettative (giuste) di circa 6500 persone, ha annullato l’unico obiettivo che motivava questa categoria ad alzarsi ogni mattina e svolgere un LAVORO presso gli Enti senza alcun riconoscimento.

Ha gettato 6500 famiglie nello sconforto, nella disperazione e nella rabbia.

Inoltre una affermazione così forte ha fatto pensare che le parole spese dall’Assessore Orsomarso il 7 settembre al tavolo con le parti sociali, fossero di circostanza, di cortesia, dette per prendere tempo.

In queste ore si rincorrono post e comunicati di sindacalisti che proclamano manifestazioni ad oltranza, post di colleghi arrabbiati e delusi ancora una volta dalla politica, sempre pronta a promettere, ma mai a mantenere.

Io invece sono qua, a leggere e rispondere a migliaia di messaggi e a riflettere…

Il ruolo del Presidente della Regione, è un po’ come quello del genitore, e come tale tiene a cuore tutti i suoi figli, anche quelli eventualmente adottati, il genitore pensa solo al bene, alle risposte, alle soluzioni, quindi mi chiedo perché?

Il perché di tale affermazione?

L’abbiamo scelta, voluta, votata a rappresentare tutti i figli di Calabria, certi della Sua competenza e sensibilità, anzi maggiormente di quest’ultima in quanto donna, mamma, dirigente, politica ecc.

Sicuramente è un incarico di tipo politico quello ricoperto, ma NOI non possiamo essere considerati solo voti e pedine per una partita a scacchi con il governo centrale.

Sono anni, più di 10 che veniamo mobizzati e vessati dalla politica, strumentalizzati a piacimento, retrocessi da percettori di mobilità in deroga, a tirocinanti nella formazione finalizzata al lavoro, a disoccupati ed oggi addirittura collocati nei tirocini di inclusione sociale.

Siamo consapevoli che siete arrivati 6 mesi fa in un periodo emergenziale, ma quando avete deciso di candidarVi e di accettare questa sfida eravate tutti a conoscenza della situazione, si parla di Noi da un decennio, gli Assessori di maggioranza presenti in questa giunta, sono stati al nostro fianco anche quando erano in minoranza. E allora cara Presidente, mi dia una risposta ai miei perché…

Nelle vicine Regioni i tirocinanti hanno trovato casa, sono stati inseriti con contratti a tempo negli Enti dove avevano egregiamente prestato la loro attività, nessuno ha badato alla competenza, i Presidenti, hanno svolto in sinergia con le parti interessate un lavoro certosino di sensibilizzazione del Governo, hanno sfruttato (e non buttato) risorse pubbliche affinchè creassero opportunità a beneficio dell’intera comunità, ed hanno portato a casa un grosso risultato.

Bene concludo dicendo che sono una mamma anche io, abbiamo la stessa età, e sono certa che vorrà rivedere la Sua dichiarazione, e magari con attente analisi e valutazioni scegliere le migliori azioni da intraprendere per risolvere definitivamente questa annosa situazione, che se per Lei può rappresentare un fastidio, per NOI rappresenta la nostra stessa vita!!!

Resto a disposizione per ogni confronto e le auguro una felice domenica e un buon lavoro.”

 

Patrizia Curcio – CSA Tirocinanti