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Lettere 2.0: “6 ore in attesa con dolori al pronto soccorso e diagnosi senza visita”

Riceviamo dalla nostra lettrice con preghiera di pubblicazione:

 

 

 

Questa è la mail che ho mandato agli indirizzi ufficiali dell’ospedale di Cosenza:

Al Direttore Sanitario Dr. Zinno
Al Direttore Generale Dr. Panizzoli
Al Presidio Ospedaliero Dr. De Paola
Al Direttore Pronto Soccorso Dr. Mitaritonno

Buongiorno,
la presenta per denunciare quanto accaduto il 14 Luglio 2020 nel tardo pomeriggio nel nostro caro Ospedale Civile dell’Annunziata.

Alle ore 18:45 accompagnavo mia madre al Pronto Soccorso con fortissimi dolori addominali, dolori alle spalle, ma soprattutto forti dolori all’esofago (sintomi molto simili all’infarto) provocati da già diagnosticata ernia iatale.

Al momento della scheda d’ingresso venivamo avvisati dei lunghissimi tempi di attesa, quasi ad invitarci ad andare via, ma mia madre stentava a stare in piedi ed era bianca cadaverica, per cui abbiamo deciso di aspettare, pensando di trovarci in un luogo sicuro (almeno questa era la nostra speranza).

Ovviamente io mi sono allontanato dal pronto soccorso per le norme vigenti restando in contatto telefonico con mia madre che continuava a lamentare dolori, ma nessuna assistenza, tranne il consueto controllo di pressione, temperatura ed elettrocardiogramma.

E’ stata in attesa per tutta la sera seduta su una sediolina, senza avere ausilio, nonostante le ripetute richieste di aiuto per coliche che andavano e venivano.

Alle ore 00:45 (dopo 6 ore) finalmente viene chiamata e senza effettuare alcuna visita, senza effettuare alcun prelievo, è stata sottoposta alla somministrazione di due flebo antidolorifiche, semplicemente leggendo la scheda d’ingresso. L’ammalata portava con sé Tac addominale ed Ecografia addominale eseguite in precedenza privatamente, ma nessuno le ha consultate, ha avuto inoltre poco ascolto dalla dottoressa senza avere risposte esaustive alle sue domande.

Terminate le flebo è stata dimessa alle ore 01:09 con richiesta di visita chirurgica e visita gastroenterologica URGENTE.

La mia domanda è: “Se non è stata effettuata alcuna visita, alcun controllo, nemmeno un semplice e veloce palpeggiamento addominale, su quale base indicare la prescrizione di visite specialistiche URGENTI… e soprattutto perchè non farle lì in ospedale se la dottoressa scrive sul foglio di uscita la parola URGENTE?

La mattina terminato l’effetto dell’antidolorifico i dolori si sono ripresentati e adesso cosa fare?

Questa è la nostra Sanità, i miei vivissimi complimenti. Questa lettera sarà inoltrata a tutti gli organi di stampa, deve assolutamente essere di dominio pubblico.

Saluti.

E. S.