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Lettere 2.0: “Devo ricredermi sull’ospedale di Cosenza. A me un angelo lì dentro ha salvato la vita”

Riceviamo la testimonianza della nostra lettrice Carmela:

 

 

Si è quasi sempre parlato dell’ospedale di Cosenza in modo negativo. La prima io dicevo che non avrei voluto mai andarci neanche per una semplice puntura. Oggi devo ricredermi e vorrei fare un plauso al reparto di chirurgia generale “Falcone”, capitanato da un “Angelo”, il Prof. Bruno Nardo, che mi ha preso con le sue ali (mani) e mi ha salvato la vita.

Non si è mai sentito che un Prof. chiami una paziente per chiederle se le era passata la colica dopo che lui mi aveva detto di fare punture di antibiotico, ma la febbre non andava via, anzi aumentava, l’infezione cresceva e per telefono mi disse domani la opero d’urgenza, altrimenti lei così non arriva neanche a ferragosto.

E così fece un intervento di routine di colecistectomia che sarebbe dovuto durare 2 ore al massimo, invece durò 5 ore poiché è stato un intervento in due. Ha dovuto levarmi anche un tumore, sempre attaccato alla colecisti.

Vorrei pubblicamente ringraziare tutta l’equipe, in particolar modo il dott. Marco Doni e la dottoressa Veronica Crocco, per la cordialità, l’empatia e la grande professionalità che hanno dimostrato nei miei confronti.

Un grazie di cuore a tutti.

Carmelina Palamara