Riceviamo lo sfogo di un genitore:
“Nel corso degli ultimi anni la parola “libertà” ha sempre più caratterizzato la nostra vita.
La libertà, è un concetto fondamentale sul quale si basa la nostra stessa esistenza.
La libertà di prendere decisioni, la libertà persino di sbagliare, la libertà di fare valere i propri diritti.
Purtroppo questo concetto deve essere sfuggito in una nota scuola di Cosenza.
Poiché è notizia di oggi il fatto che i bambini non possano più mangiare i panini portati da casa ma devono mangiare solo ed esclusivamente in mensa.
Tale Decisione è stata presa dalla preside dell’istituto, senza ovviamente alcun tipo di confronto con le famiglie, le quali vedono appunto la propria libertà messa da parte, la libertà che coinvolge i bambini.
Bisognerebbe però mettere a conoscenza l’intero istituto che nessuna delle famiglie sarebbe contraria al mangiare in mensa, trattandosi di un momento fondamentale per le relazioni stesse tra i bambini, per confronto, il mettersi in gioco.
Ma se il prezzo da pagare per tutto ciò è trovare INSETTI E CAPELLI all’interno dei piatti (le foto lo testimoniano in più occasioni) diventa davvero difficile condividere la decisione presa dalla preside.
Pertanto oggi si è venuti a conoscenza del non rispettare la libertà dei nostri bambini.
Proprio nello stesso luogo in cui si dovrebbe insegnare il rispetto delle regole ma anche il vivere ognuno la propria libertà.
Ottimo esempio di Dittatura 2.0 ?
Troppo forte forse come descrizione ma il significato in sé di tali decisioni non si distacca molto.
Non male per essere nel 2023.
Mia figlia dopo aver visto insetti nei panini e capelli nei piatti si rifiuta di mangiare a mensa e per tutta risposta la preside vieta ai bambini di poter mangiare panini o altro portato da casa.
Vi sembra giusto?”
(Lettera firmata)