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Lettere 2.0: “Pronto soccorso dell’Annunziata allo sbaraglio. Molti dovrebbero cambiare mestiere”

Riceviamo lo sfogo di una nostra lettrice:

 

 

Mi reco in ospedale per fare degli accertamenti, dato un lieve incidente, e mi trovo una situazione drammatica. Solo 2 medici e pazienti che aspettano dalla mattina.

La professionalità del triage lascia a desiderare, ho riferito il mio dolore al petto e alla schiena e hanno segnalato alla Dottoressa solo il problema lombare. Faccio questa tac, mi rimandano in pronto soccorso. Noto una signora sulla barella che cerca disperatamente aiuto da parte di qualcuno.

Oss ed infermieri passano e la ignorano, innervosita faccio notare la paziente bisognosa di aiuto, la signora passa davanti la barella, si gira a guardarla e se ne va tranquillamente. Dopo 5 minuti arriva una Dottoressa bionda, alla quale faccio i miei più sentiti complimenti, che raduna tutti e li rimprovera pesantemente per il comportamento menefreghista adottato verso questa donna che chiedeva solo ACQUA da pomeriggio.

Le affida un’ infermiera che le bagna le labbra con un fazzoletto imbevuto di acqua e dopo solo 2 secondi se ne va “perché era arrivata l’amica di..”!!! La signora, sola e ignorata sulla barella.

Arriva il mio turno e faccio presente la mia richiesta ignorata all’accettazione per quanto riguarda il petto. Mi manda a fare una radiografia. La collega presente all’interno è poco paziente ed ha insistito inizialmente nel farmi fare l’esame con reggiseno con ferretti in ferro…. Dopo mie continue lamentele e domande alla fine me lo ha fatto togliere perché resasi conto dello sbaglio.

Siamo in un ospedale. Stiamo parlando di persone che vi affidano la propria vita e non mi riferisco a me che ero uno dei pochi casi “lievi” ma a tutte quelle persone gravi come colei che voleva solo acqua e non era in grado di bere sola.

I miei ringraziamenti a tutti i medici, infermieri, oss e tutti gli altri che mettono passione in ciò che fanno e che trattano i pazienti come propri familiari. E invece grandissima vergogna a coloro che invece di assistere vanno a passeggiare, giocano al telefono oppure parlano negli stanzini di argomenti non attinenti al lavoro. Cambiate mestiere perché non si ha bisogno di voi.

(Lettera firmata)