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Lettere 2.0: “Puniti per un giorno di assenza nel 2018: la dirigente scolastica vieta il viaggio d’istruzione”

Riceviamo con preghiera di pubblicazione:

 

 

Puniti per un giorno di assenza nel 2018: la dirigente dell’Iis “Valentini” vieta la gita ai IV e ai V e rifiuta il dialogo

In questi giorni, alcuni ragazzi dell’istituto ‘Valentini-Majorana’ hanno assistito ad un evento poco piacevole riguardante il viaggio d’istruzione.
Infatti, si sono verificati degli episodi che hanno toccato personalmente i ragazzi di alcune quarte e quinte.

Un mese fa il consiglio d’istituto si era riunito per stabilire le mete per i viaggi d’istruzione, e gli alunni hanno iniziato a raccogliere le partecipazioni per poi, in seguito, effettuare il pagamento. Dopo circa un mese (pochi giorni fa) è stato comunicato ad alcune classi che non sarebbero potute partire, perché l’anno precedente (anno 2017/2018), alcuni alunni non erano presenti in classe, in quanto erano tornati verso le 23:30 di sera, e ritenevano di essere stanchi per andare a scuola il giorno dopo.

Considerata l’assenza una mancanza di rispetto verso la scuola, la dirigente ha deciso di ‘punire’ gli studenti decidendo di non far partire intere classi, con il rischio che non si raggiunga il numero per partire.

Per cercare di risolvere la situazione, gli alunni le hanno chiesto un confronto, e quest’ultima ha confermato che non avrebbe fatto partire i ragazzi, sostenendo che questi fossero tornati dal viaggio alle 20:00 (I ragazzi in realtà sono tornati alle 23 e 30, e alcuni, abitando lontani sono arrivati tardi a casa).

Di conseguenza, i rappresentanti dei genitori, non appoggiando le decisioni del corpo docenti e della preside e credendo che questa ‘punizione’ non sia utile ed educativa per i ragazzi, le hanno chiesto un incontro per discutere insieme di questa decisione. Nonostante gli sforzi da parte dei genitori e degli alunni stessi, la decisione presa un anno fa dal consiglio d’istituto verrà attuata, e ai ragazzi verrà tolta la possibilità di svolgere il viaggio d’istruzione semplicemente perché hanno fatto un giorno d’assenza.

Inoltre, durante il confronto alunni e dirigente scolastico, quest’ultima ha affermato che la punizione sarebbe valsa solo per i quarti, i quali imparando la lezione, avrebbero effettuato il viaggio d’istruzione una volta arrivati al quinto anno. In realtà la punizione si è poi allargata anche ai quinti, i quali non potranno partire neanche l’ultimo anno. Negando così un’esperienza che rimane per sempre nella memoria di ogni ragazzo che conclude il suo corso di studi superiore.

Questa decisione è stata annunciata agli studenti pochi giorni fa, e molti di questi, visto che il costo del viaggio d’istruzione è economico e accessibile anche a chi di solito non può permettersi questo genere di esperienza, avevano rinunciato ad altri viaggi.

Nonostante la scuola goda di una buona struttura, i ragazzi sostengono che non dovrebbe la buona reputazione essere solo legata a questo aspetto, ma dovrebbe garantire il dialogo tra studenti, corpo docenti e dirigente, oltre che i diritti degli studenti (il viaggio d’istruzione è uno di questi, come anche da Regolamento d’istituto). Invece al “Valentini” gli studenti contano solo come numeri, in quanto le nostre idee e le nostre esigenze non vengono mai prese in considerazione.”

 

Gli studenti delle classi IV e V dell’Istituto “Valentini” di Castrolibero