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Lettere 2.0: “Quando la “carità” è un disturbo…”

Riceviamo lo sfogo della nostra lettrice Patrizia:

 

Sulla strada che va a Laurignano sosta, da qualche anno, un’autoambulanza di proprietà di un’associazione. Ed è là che un brav’uomo di nome Nello ha potuto trascorrere gli ultimi anni della sua vita.

Nello era un bravissimo muratore rimasto invalido a causa di una brutta caduta da un’impalcatura e finito per strada perché, avendo sempre (e, certo, non per sua volontà) lavorato in nero, non poteva più permettersi di avere una casa.

E’ così che quell’autoambulanza in sosta sulla via di Laurignano è diventata la “casa” di Nello. Un senza-tetto che, togliendosi dalla strada, ha potuto ridare dignità al suo essere uomo. E che ha trascorso gli ultimi mesi della sua vita tra l’ospedale e Casa San Francesco, aiutato dai tanti volontari diventati ormai i suoi amici e la sua famiglia.

Nello, adesso, è in cielo. Ma l’autoambulanza sulla via che va a Laurignano ha continuato a fare il suo dovere. Ed è diventata il “riparo” di un giovane con problemi di salute. Un ragazzo che, però, non avrà la stessa “fortuna” di Nello.

Perchè gli abitanti della zona, che già avevano mal digerito la presenza di quel “povero” brav’uomo di nome Nello, questa volta sono “insorti”. E tra proteste, petizioni e denunce sono riusciti a far intervenire i Carabinieri che hanno intimato all’associazione proprietaria del mezzo di rimuovere immediatamente la “casa” di Nello.

Che cosa non si fa per tutelare la “quiete pubblica” !!!

E così da oggi, con buona pace degli abitanti della zona, avremo una strada “decorosa” ed un senza-tetto in più … perché un essere umano abbandonato lungo la strada, in fondo, è soltanto un disturbo.

Patrizia Bonofiglio