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Lettere 2.0: “Turismo? Sentite cosa succede in Calabria nel 2019”

Riceviamo dal nostro lettore Saverio, guida del Parco Nazionale della Sila:

 

 

Titolo: La bellezza è di chi la sa vedere

Sottotitolo: Breve storia triste di un indegno cittadino di questa terra.

 

Un gruppo di pugliesi entrano nel mio locale e chiedono informazioni sulle attività che potrebbero fare con un gruppo di ragazzi nel mese di luglio.

Da buona guida parlo per 20 minuti di tutti gli aspetti naturalistici del parco e delle varie attività, dal trekking alla bike, passando per i percorsi didattici che si possono organizzare nei centri visita del parco.

I quattro ascoltano a bocca aperta e con gli occhi estasiati quando uno di loro mi interrompe e mi dice testuali parole: “il tizio dove alloggeremo a San Giovanni in Fiore ci ha detto di non venire in Sila perché non c’è niente“.

Chiedo scusa ai clienti e mi ritiro in un vergognoso silenzio.
Se conoscessi di persona questo individuo gli consiglierei due attività la prima di visitare la vicina Abbazia Florense con una guida sperando che lo spirito profetico un po’ lo illumini, in secondo, di contattare l’associazione delle guide parco che sicuramente saranno ben liete di accompagnarlo in un tour in Sila per fargli ammirare e comprendere la bellezza.

Per conto mio gli leverei la cittadinanza italiana, perché un tale soggetto non è degno di risiedere in Italia, in Calabria ma sopratutto in Sila che è una montagna meravigliosa.”

 

Saverio Bianco