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Lettere 2.0: “Voglio ringraziare tutti gli angeli che ho incontrato in questo mio brutto viaggio”

Riceviamo le parole del nostro lettore Francesco:

 

 

Non voglio esordire con frasi fatte poiché cadrebbe troppo nel banale l’esperienza da me vissuta, per cui comincio dall’inizio.

E’ il 12 di agosto quando per un fastidioso evento mi trovo a dover ricorrere alle cure del pronto soccorso dell’Annunziata di cosenza ed è già da lì che inizia il mio percorso. Uno di quelli che ti auguri di non vivere mai.

Posso ammettere col senno di poi che già Cristo con la sua Misericordia era vicino a me e mi teneva per mano, perché Lui si è presentato attraverso tutte le persone che in questi delicati momenti ho avuto modo d’incontrare.

Voglio iniziare infatti a ringraziare quell’infermiera del triage di cui non so il nome, che quando decisi di andarmene mi consigliò di restare, perché il mio problema si sarebbe potuto complicare ed io snervato dalla lunga attesa volevo demordere, firmare e andarmene… e invece lei mi aiutò a riflettere nonostante la mole di lavoro che in quel momento non lasciava spazio a nulla.

Voglio ringraziare Luciana Pellicanò e Stefania La Torre che si sono prestate a non farmi sentire solo dal Pronto soccorso al successivo reparto di Medicina d’Urgenza e Chirurgia d’urgenza. Ogni qualvolta mi trovavo trasferito in un altro reparto, loro c’erano.

Gesù si è presentato anche attraverso tutti gli Oss e gli infermieri che si sono presi cura di me, attraverso Giovanna, Maria, Lucia, Giuseppe Cristaldi, Giancarlo Iusi, Edelwais Filice e ancora altri di cui non ricordo il nome.

E poi come non pensare che Gesù si è poi ancorato nella figura di Roberta Chiarello, un’amica che ha vissuto vicino a me tutti i più temibili momenti che non ho potuto condividere con la mia famiglia per le norme anti Covid.

Ci sono giorni così, di sofferenza, in cui trovarsi solo è terribile e Roberta con la sua umanità, la sua carica e il suo modo di starmi vicino ha sollevato il mio animo e la mia sofferenza fisica più di una volta ❤️❤️❤️.

Voglio ringraziare Il Dott Aiello Pietro, nonché primario della Chirurgia d’Urgenza, il Dott Adolfo Antonio Rogano, il Dott Perri Roberto, per come fino alla fine hanno gestito il mio problema.

Gesù era nelle loro mani e illuminava le loro menti in sala operatoria… e lo fa ogni giorno. Voi tutti quanti che avete scelto questa professione siate orgogliosi della vostra scelta, perché rispecchiate in pieno tutta l’umanità di cui un paziente ha bisogno.

Dopo un importante intervento addominale, finalmente sono stato dimesso, ma posso dire che il giovane che è entrato da quella porta ha lasciato il posto ad un uomo diverso, più ricco. Un uomo ancora più consapevole di quanto sia preziosa la vita, il quotidiano ed ogni microscopico momento che il Signore mi pone davanti, e gliel’ho giurato, non sprecherò neanche un attimo di questo prezioso dono che Lui mi ha fatto.

Grazie a voi angeli …ed a tutti gli amici che mi sono stati vicini, alcuni perfino sotto la finestra dell’ospedale…

Di cuore, Francesco Canonaco