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“Mese della memoria”: Cosenza ricorda la Shoah con il Museo dei Brettii e degli Enotri

Un mese di iniziative per la Giornata della Memoria

 

 

 

“L’Amministrazione comunale, guidata dal Sindaco Franz Caruso, in collaborazione con il Museo dei Brettii e degli Enotri e la Rete Universitaria per il Giorno della Memoria, ricorderà quest’anno la Shoah lo sterminio sistematico degli Ebrei d’Europa, organizzato dal regime nazista nel corso della seconda guerra mondiale, non solo con il Giorno della Memoria, in programma giovedì 27 gennaio, ma con un mese di iniziative che andranno avanti fino al 27 febbraio.

La commemorazione della Shoah rappresenta ormai un valore acquisito e con l’occasione l’Amministrazione comunale vuole ricordare anche ogni persona caduta o discriminata per motivi etnici, sessuali o religiosi. Il senso profondo del Giorno della Memoria coincide, infatti, con valori fondamentali di pacificazione civile, come la responsabilità individuale, la libertà democratica e la lotta al razzismo.

“Il Giorno della memoria e i successivi momenti di riflessione che l’Amministrazione ha promosso per un mese intero – sottolinea l’Assessore alla Cultura della memoria democratica e della Legalità, Veronica Buffone- devono avere una funzione ben precisa perché, come diceva Primo Levi, “ciò che è accaduto può ritornare, pur assurdo e impensabile che appaia”.

Ecco perché è importante ricordare tutti i giorni, soprattutto alle giovani generazioni, il rispetto dei diritti e della dignità della persona, affinché si costruisca una coscienza sempre pronta a sfuggire e a rinnegare ogni tipo di odio razziale, intolleranza e violenza.

Tutti, cittadini e istituzioni – conclude Veronica Buffone – siamo chiamati a lottare contro l’indifferenza e le giornate della memoria che abbiamo promosso devono servire proprio a questo, a renderci consapevoli di quanto accaduto in passato, ma soprattutto di come vogliamo sia il nostro futuro”.

Il mese della Memoria al Museo dei Brettii e degli Enotri intende mantenere viva l’attenzione con vari momenti di riflessione su quello che fu uno dei periodi più bui della storia.

Dal 27 gennaio al 27 febbraio si susseguiranno, infatti, mostre, readings, presentazioni di libri e incontri con e per le scuole.

E tutto nella piena consapevolezza che è necessario recuperare la memoria, al di là del particolare anniversario, e accendere i riflettori su temi che ancora riguardano tutti da vicino, con un passato tragico che è sempre più attuale, in una società nella quale, purtroppo, sono presenti germi di violenza e antisemitismo che minano l’eguaglianza, la libertà, la dignità umana.

Le diverse iniziative, come le mostre, la presentazione di docufilm e di libri a tema, alcuni dei quali già presenti e valorizzati all’interno del bookshop del Museo, ma sui quali si tornerà con approfondimenti, in presenza dei loro autori, diventano strumento maggiormente utile a non dimenticare quell’evento tragico del nostro passato di italiani, europei e cittadini del mondo.

Estremamente importante la collaborazione, con il Comune e il Museo dei Brettii e degli Enotri, della Rete Universitaria per il Giorno della Memoria, nella persona della referente regionale Alessandra Carelli, storica dell’arte e da molti anni attiva sul territorio in molteplici iniziative volte al contrasto del fenomeno delle disuguaglianze, dell’illegalità, dei razzismi, dei nuovi fascismi e di ogni forma di odio. Alle iniziative promosse da Palazzo dei Bruzi, partecipano anche il Comune di Tarsia – nel cui territorio, a Ferramonti, ha sede il più grande campo di concentramento fascista italiano, il Conservatorio “Stanislao Giacomantonio” di Cosenza e la Scuola di Recitazione Cinematografica “Arti Blu”.

Nel corso di questo mese di attività, particolarmente importante sarà il ruolo delle scuole della città e della provincia, alcune delle quali coinvolte nell’organizzazione delle singole iniziative che vedranno un protagonismo attivo degli studenti.

Il Museo dei Brettii e degli Enotri, il museo archeologico della città diretto da Marilena Cerzoso, che quotidianamente vive la missione della scoperta della storia più antica del territorio, intende, attraverso queste iniziative, ribadire il suo ruolo culturale in cui la conoscenza del passato diventa occasione di riflessione sulla Memoria, sulle memorie, per la crescita culturale, sociale e umana degli individui.

Se le mostre saranno fruibili gratuitamente, secondo gli orari del Museo, per le diverse iniziative, al fine del rispetto delle norme anticovid, sarà obbligatoria la prenotazione al numero di telefono 098423303 fino al raggiungimento della capienza dei posti.

Si raccomanda l’utilizzo della mascherina FFP2 e si ricorda che per l’ingresso al Museo è sempre obbligatorio il green pass rafforzato.”

 

 

Fonte: Comune Cosenza