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Omicidio a Cosenza, il mistero del portafoglio «non trovato» e degli sms inviati

Oggi l’autopsia sul corpo di Gioffrè ucciso a Cosenza

 

 

“Gli investigatori hanno sentito i figli della vittima.

I figli avrebbero provato a contattare il padre senza successo ricevendo in risposta alcuni sms «strani». Dopo alcune telefonate senza risposta, i figli di Gioffrè hanno ricevuto degli sms in cui la vittima avrebbe tentato di rassicurare tutti dicendo di non preoccuparsi e che aveva solo preso del tempo per stare da solo.

Ma Gioffrè, non sapeva utilizzare il servizio di messaggistica e dunque pare strano abbia inviato degli sms.”

Fonte e articolo completo: Corriere della Calabria