Emil Dimitrov, bulgaro senza fissa dimora, ha cinquant’anni suonati quando, l’11 giugno del 2021, se ne va a spasso su viale Giacomo Mancini, in un pomeriggio assolato e con un pensiero fisso che gli gira in testa: fare la mano morta alle signore
“L’Uomo in seguito sarà rintracciato per essere poi introdotto in carcere
Un anno dopo, in tribunale si celebra il processo relativo a quei fatti.
Il giudice ha emesso la sentenza: due anni e mezzo di condanna, riconoscimento del danno alla parte civile e arresti domiciliari concessi all’imputato.
L’uomo però non sa dove andare, resterà in carcere finché non troverà una sistemazione adeguata, possibilmente una clinica specializzata.”
Fonte e articolo completo: Il Quotidiano del Sud