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“Salvatore è tornato a casa, il piccolo guerriero che ha combattuto una guerra a lieto fine”

Riceviamo il bellissimo racconto dai nostri amici di Luzzi:

 

 

Quella che vogliamo raccontare è la storia vissuta da tante famiglie: la storia di una guerra contro un terribile nemico. Il protagonista di questa storia a lieto fine è un piccolo e indifeso bambino di nome Salvatore.

Sono passati più di 100 giorni dalla notte in cui la mamma del piccolo Salvatore Forte viene svegliata, nel cuore della notte, da una telefonata. Una telefonata che cambierà per sempre la vita di questa bellissima famiglia luzzese.

Di solito associamo le telefonate notturne a notizie nefaste. Questa volta invece la telefonata è delle più belle. Dopo mesi e mesi di attesa arriva la telefonata tanto agognata. Dall’altra parte del telefono ci sono i dottori dell’ospedale “Bambin Gesù” di Roma, eccellenza sanitaria mondiale, che comunicano alla Signora Forte che è tutto pronto per il trapianto di rene che potrebbe salvare la vita al suo piccolo bimbo.

L’emozione per la notizia lascia il posto all’ansia, alla paura di non arrivare in tempo. I genitori del piccolo Salvatore chiamano immediatamente il Sindaco Umberto Federico e il consigliere comunale Maria Leone che, insieme al Comandante dei Carabinieri, Roberto Sangermano, e alla Comandante della Polizia Municipale, Antonella Altomare, si mobilitano tempestivamente per aiutare la famiglia luzzese a raggiungere Roma entro la mattinata.

Non si può perder un minuto, bisogna arrivare entro e non oltre la mattinata. Vengono contattati i generosissimi Egidio Munno, storico dipendente comunale, e Vincenzo Lupinacci, vigile in forza al comando di polizia municipale, che partono immediatamente insieme al bimbo e alla mamma alla volta della capitale, dove Salvatore sarà sottoposto al trapianto di rene dai bravissimi dottori del nosocomio romano.

Inizia così la lunga corsa verso la speranza, verso una nuova vita per il nostro Salvatore. Sabato 17 ottobre, dopo più tre mesi di ricovero presso l’ospedale capitolino, Salvatore è finalmente tornato a casa insieme ai suoi genitori. Una mamma e un papà che hanno sofferto, lottato e vissuto giornate interminabili tra paure e disperazione, a volte sconforto.

Una mamma e un papà che oggi possono gioire per il “ritorno” alla vita del suo piccolo bimbo. Questa mattina il Sindaco di Luzzi, Umberto Federico, interpretando i sentimenti propri e di tutti i suoi concittadini, si è recato a fare visita a Salvatore e alla sua famiglia omaggiandolo con un gioco.

Il Sindaco che ha seguito da vicino il calvario vissuto da questa famiglia luzzese si è visibilmente commosso nel poter tenere in braccio, nella sua casa di contrada Serra Civita, questo piccolo grande guerriero, la cui storia aveva commosso tutta la comunità luzzese.

In un periodo così particolare, segnato dalla paura per la pandemia e dall’incertezza per il futuro prossimo, gli occhi vivaci di questo bambino ci riempiono il cuore di gioia e di speranza.

Buona vita, Salvatore.
Buona vita, piccolo guerriero.