«Bambini costretti a baciare i piedi a un coetaneo dopo una lite»
L’episodio denunciato dal Garante per l’infanzia si sarebbe verificato a Tropea a fine agosto. A pretendere il gesto di umiliazione sarebbe stato un padre che ha preso a calci e pugni un genitore che voleva difendere il figlio
“Ragazzini di 12 e 13 anni che, dopo una banale lite, devono inchinarsi a baciare i piedi di un loro coetaneo, costretti ad un gesto di umiliazione da un padre che ha preso a pugni e calci un genitore sceso in strada a difendere suo figlio. È quanto sarebbe successo a fine agosto a Tropea: «In decenni di attività nell’ambito della tutela dei minori, raramente mi è capitata una storia così tanto singolare e violenta»”
Fonte ed articolo completo qui: Corriere della Calabria