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Domenica si celebra la giornata mondiale del ricordo delle vittime della strada

In occasione della Giornata Mondiale della Memoria delle vittime della strada, sabato 20 Novembre 2021 alle ore 10.00 presso il Salone degli Specchi della Provincia di Cosenza si terrà il convegno pubblico dal titolo “La sicurezza stradale ed il Pnrr” organizzato dall’associazione “Ada Cuglietta” odv

 

 

 

 

“L’appuntamento è patrocinato da Regione Calabria, Comune di Cosenza, Provincia di Cosenza, Unpli, Cif Cosenza, Associazione Demetra, Aci Cosenza, Csv Cosenza, rappresenterà un momento di confronto e riflessione coinvolgendo cittadini ed associazioni ed enti del volontariato e del terzo settore.

Secondo i dati ISTAT nel 2020 si è registrato un calo mai visto prima sia di incidenti stradali che di persone infortunate coinvolte.

Questo anche a seguito del lockdown deciso dal Governo per fare fronte alla Pandemia da Covid 19, si è assistito ad un crollo degli incidenti stradali che hanno fatto registrare un -31,3% rispetto all’anno precedente a livello nazionale.

Se andiamo infatti a leggere i dati pre Pandemia nel 2018 in Calabria si sono registrati 2.999 incidenti stradali con vittime secondo il REPORT del CRISC, dal rapporto emerge che sempre nel 2018 gli incidenti hanno provocato la morte di 127 persone ed il ferimento di 4.868 persone, di cui 265 pedoni feriti, 22 pedoni morti e con tassi rispettivamente di 6,4 morti e 247 feriti ogni 100.000 abitanti.

Ma il dato più sorprendente prosegue Aurelio Longo è che il costo sociale a livello nazionale degli incidenti stradali è sottostimato rispetto ai dati ACI-ISTAT in quanto i numeri veri sarebbero 34 Miliardi di euro e non 17, ossia il 2% del PIL anziché il 1%.

La denuncia arriva dall’associazione Lorenzo Guarnieri Onlus secondo una ricerca
partendo dall’analisi dei dati di ANIA, MIT, WHO e lo stesso ISTAT.

Secondo i dati ANIA i feriti veri sarebbero molti di più di quelli rilevati da ACI ISTAT; e considerando soprattutto la vecchia differenza del 10% fra la mortalità indicata da ACI-ISTAT e quella indicata da ISTAT nella mortalità per causa ; con i costi materiali degli scontri senza feriti e altro si arriva infatti quasi al doppio 34 MILIARDI di EURO pari al 2% del PIL.

Un numero che torna con quello della Gran Bretagna che ha la metà dei nostri incidenti, più o meno la nostra stessa popolazione e PIL e che dichiara al WHO 1% del PIL come come costo sociale degli incidenti.

Andando per gradi , l’OMS nel 2015 nella tabella relativa all’Italia dava l’1,8% del PIL citando come fonte il Ministero dei Trasporti.

Dal 2015 al 2019 secondo i dati Istat i morti si sono ridotti del 7%, i feriti del 2% quindi non è chiaro per quale motivo il costo totale sarebbe dovuto passare dall’1,8% del PIL all’1% con una riduzione superiore al 40%.

In Italia sono previsti investimenti a valere sulle risorse nazionali per la messa in sicurezza, il contrasto e l’adattamento a cambiamento climatico della rete stradale,
con una forte componente di ammodernamento tecnologico attraverso un sistema di monitoraggio digitale avanzato prosegue Longo.

Inoltre vi sono gli interventi del Piano Nazionale “Strade Sicure” e prevedono come principali soggetti destinatari i Comuni, le Regioni, e lo Stato il quale per quanto riguarda la manutenzione delle infrastrutture si avvarrà della competenza di ANAS.

Vi è infine l’educazione stradale e anche l’Associazione Ada Cuglietta promuove, volte a favorire il rispetto delle norme e la diffusione dei comportamenti virtuosi dei pedoni ed automobilisti.

Infine il Presidente Aurelio Longo invita i familiari di vittime della strada o coloro che sono stati coinvolti in incidenti potranno raccontare le loro storie durante l’evento di Sabato 20 Novembre che si terrà al Salone degli Specchi di Cosenza.”