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Lettere 2.0: “Aiutatemi a trovare l’angelo che ha salvato mio marito in autostrada.”

Riceviamo le parole della nostra lettrice Marilena:

 

 

 

“Buongiorno, mi rivolgo a voi perché oltre ad essere una pagina molto seguita, siete sicuramente la pagina adatta e più vicina a questa persona e azienda trattandosi di una pagina seguita soprattutto da utenti cosentini.

Aiutatemi a trovare questo ragazzo che ha salvato la vita a mio marito e magari l’azienda per cui lavora di cui non siamo riusciti a trovare contatti in rete.

Sabato 20 Novembre percorrevamo la strada che costeggia la casa circondariale di Vibo Valentia e un po’ stanca per il viaggio da Catanzaro (città dove viviamo nel quartiere Santa Maria) non mi sono resa conto che mio marito avvertisse un malore mentre si trovava alla guida della nostra auto.

Sento di colpo questo camion dietro di noi suonare con insistenza e volgendo lo sguardo verso mio marito mi rendo conto del suo malore. Mio marito ha subito un blocco della mandibola ed un rigetto dovuto ad una congestione. Ho visto mio marito quasi morire per soffocamento ma grazie a questo ragazzo oggi siamo qui a cercarlo per dirgli GRAZIE.

Ha estratto mio marito dall’auto e tutto da solo ha gestito la situazione fino a quando mio marito non si è ripreso del tutto. Ci ha accompagnati fino ad un bar per metterci seduti e riprenderci dall’accaduto prima di recarci comunque in ospedale. Abbiamo capito da subito che avevamo difronte una brava persona ma il nostro stupore non è finito qui perché convinti soltanto di aver conosciuto un ragazzo educato, dai modi gentili, dalle spalle larghe e dalle braccia forti, ci siamo resi conto che dopo essere andato via e parlando con il personale di questo Bar erano pochissime le persone che non lo conoscevano. Più di una persona descritto il mezzo e detto il nome dell’azienda ci rispondevano “si certo che lo conosciamo, un bravissimo ragazzo ed educato come pochi”, molti raccontavano dei bei ricordi dell’estate appena trascorsa dove questo ragazzo occupandosi di consegne per la ristorazione e simili aveva instaurato un rapporto molto bello con tutti e dove gode della fiducia di tanti.

Sappiamo poche cose di lui, non siamo riusciti nemmeno ad offrirgli una semplice bottiglietta di acqua perché a detta sua: “I clienti mi aspettano”.

Sappiamo solo che lavora per la Domar di Mangone (Cs), è di Cosenza, e soprattutto si chiama Andrea.

Voglio ringraziare apertamente la Domar di Mangone per aver messo sulla nostra strada questo ragazzo.

Ho visto un ragazzo salvare mio marito, ho visto un ragazzo prendersene cura, ho visto occhi di persone sincere dire solo cose bellissime sul suo conto, ho visto un ragazzo risalire sul suo mezzo di lavoro, andare via e continuare a lavorare.

Sono figlia di camionista e solo chi ci passa sa cosa vuol dire avere un familiare fare questo lavoro.

Dovremmo essere più grati alla categoria, se abbiamo i nostri biscotti preferiti, le nostre verdure, le nostre brioches preferite è per merito di queste persone che non si fermano mai e mentre noi in giornate fredde e piovose siamo ancora alle 8 del mattino nel nostro letto caldo loro hanno abbandonato i loro affetti più cari per dedicarsi al loro lavoro e non far mancare nulla sulle tavole di tanti.

Nemmeno il Covid-19 ha fermato questa categoria perché si parla di beni di prima necessità ma non ho sentito un solo ringraziamento per loro in qualsivoglia Tv o radio.

Oggi il medico che ha salvato mio marito, non aveva un camice e stetoscopio ma aveva uno smanicato felpato, perché fa freddo soprattutto la mattina quando ancora fuori è buio, un paio di pantaloni da lavoro, un paio di occhiali da sole e le antinfortunistiche ai piedi, non aveva le mani curate ma erano mani da lavoratore.

Oggi, il mio medico è quello che spesso in autogrill evitiamo e guardiamo con disprezzo per gli abiti sporchi di lavoro mentre gusta il suo caffè per non finire fuori strada, oggi il mio medico è lo stesso che molte volte presta il primo soccorso dopo un’incidente, oggi il mio medico è quello che spesso trattiamo male per un ritardo alla consegna e gli viene anche applicata una penale.

Oggi il mio medico si chiama semplicemente Andrea, un nome bellissimo e da oggi per me il più bello di tutti.

Grazie a tutti per aver dedicato un po’ del vostro tempo dietro al mio racconto, spero tutti insieme di riuscire a trovare questa azienda e questo ragazzo.

Che Dio te ne renda merito.”

 

Marilena Russo