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Lettere 2.0: “Eroina di 7 anni salva bambino dall’annegamento in piscina”

Riceviamo il racconto di una mamma cosentina

 

 

“Eroina a 7 anni!

Vorrei raccontare quanto avvenuto nella giornata di sabato presso un villaggio a Zambrone dove eravamo in soggiorno per il week end.

Nel primo pomeriggio eravamo giunti in questo villaggio incantevole, dove è presente una enorme piscina posizionata al centro dello stesso e sullo sfondo il mare, che fa da meravigliosa cornice.

Appena arrivati alla vista della stessa i miei figli hanno voluto indossare il costume immediatamente, visto anche il gran caldo, per poter fare un bel bagno.

Nel villaggio erano presenti molte famiglie straniere di varie nazionalità.

Trovammo un ombrellone libero bordo piscina e due sdraio e fatto un bel bagno rinfrescante io e mio marito prendevamo un po’ di sole, mentre i miei tre figli di cui uno di 14 anni rimanevano a giocare in acqua.

Improvvisamente mi sento chiamare dall’ultima dei mie figli una bambina molto spigliata e intelligente…il gran caldo mi aveva quasi assopita, ma lei a gran voce insisteva:” Mamma Mamma il bambino soffoca”.

Questa parola soffoca rimbombo’ nella mia testa come un tuono in una bella giornata di sole! Mi ricordai immediatamente del bambino straniero che avevo visto poco prima con i braccioli arancioni e mi sforzai a fatica di aprire gli occhi e di riuscire a riprendere la vista che il sole forte in pieno viso aveva depotenziato.

Non so il perché ma cercai con gli occhi nell’acqua, ancor prima di vedere dove era mia figlia, e dove lei stessa mi avrebbe potuto indicare il bambino in pericolo.Vidi qualcosa nell’acqua in lontananza di marroncino, una macchia piccola come una piccola testa.

Guardai meglio…le bollicine risalivano…capii subito indicai a mio marito…ci alzammo di scatto in un vuoto silenzio…correvamo a fatica, per non scivolare sul bordo piscina, perché sarebbe stato un dramma perdere ulteriore tempo nell’eventualità di una caduta.

Lui arrivo’ prima di me, scese le scale, lo raggiunse, lo afferrò, lo tirò su.

Terribile…il cuore a mille…il bimbo, i suoi occhi spaventati, vomita acqua, non riesce neanche a piangere.

A fatica sta in piedi , lo accarezzo e penso che il bambino vuole l’abbraccio della sua mamma, mi guardo intorno non la vedo, alla gente che incredula aveva osservato la scena chiedo dov’è la sua mamma, nessuno l’ha vista, come nessuno aveva notato il bambino che stava affogando in acqua.

Nessuno delle tante persone intorno alla piscina, ne’ i suoi fratelli maggiori che giocavano al telefonino sotto l’ombrellone ne’ la coppia di anziani di fronte alle scale ne’ chi gli nuotava intorno…NESSUNO…SOLO UNA PICCOLA BAMBINA DAI LUNGHI CAPELLI BIONDI, una bambina sveglia che non smette mai di parlare ,vivace.Probabilmente lo osservava , perché era veramente impossibile notarlo sott’acqua visto che il sole faceva da specchio.

Dopo un po’ arrivava la mamma con una bottiglia di acqua in mano, tornava dal bar, alla vista del bambino si agitò, a gesti le spiegammo cosa era successo,capii.

Rivolsi finalmente lo sguardo a mia figlia che sorrideva con i suoi grandi occhioni nell’incredulità per prima dei suoi fratelli e poi di tutti gli altri.

Sarebbero bastati altri pochi secondi, sarebbe stata una tragedia, infatti poco meno di un minuto occorre perché in situazione di panico i polmoni si riempiano di acqua.

Brava Maria Sole. Tutti si complimentano con lei la mamma la ringrazia.

Il bambino sotto shock e senza piangere viene portato salvo sotto l’ombrellone, dove resta immobile per un bel po’.

Cosa sarebbe successo se mia Figlia non era lì quel giorno …una TRAGEDIA .

Un piccolo angelo biondo di soli 7 anni ha capito cosa stava succedendo e con la stessa velocità ha fatto in modo che il peggio non accadesse. Era fiera, lei il mio SOLE.

Ogni anno accade molte volte che i bambini affogano in piscina senza che nessuno se ne accorga, una distrazione, pochi attimi e accade il peggio.”

 

(Emanuela)