Riceviamo il seguente sfogo:
“Buonasera. Vorremmo porre alla conoscenza di tutti che all’Asp di Cosenza esiste una graduatoria di 200 (e oltre) fisioterapisti, che non scorre, nonostante la richiesta di prestazioni riabilitative che i cittadini fanno all’Asp.
Non esiste il turn-over da anni, pochi assunti e troppe esigenze di cittadini del territorio. Speriamo che questo settore venga preso seriamente in considerazione, soprattutto dai vertici dell’Asp di Cosenza, i quali stanno mostrando pochissimo interesse a riguardo.
Si spera di avere celeri risposte a riguardo perché dopo 15 anni di silenzio ora non si può procedere a misere assunzioni. Il settore risulta essere completamente in mano alle aziende private, le quali hanno rappresentato e rappresentano tutt’ora quasi l’unica soluzione occupazionale per i professionisti di questo ambito.
La speranza è che si possa normalizzare il mercato tra pubblico e privato e che il pubblico aumenti consistentemente il numero di professionisti nelle proprie piante organiche.
Pare che alcune aziende pubbliche, come quella dell’Asp di Catanzaro, abbiano preso in considerazione questo problema e hanno già iniziato a procedere con nuove assunzioni. Purtroppo non si può dire lo stesso dell’Asp di Cosenza che, essendo molto più estesa dal punto di vista territoriale, sta trascurando enormemente la problematica.
Il fisioterapista nel pubblico rappresenta un’ottima alternativa nell’erogazione di questi servizi. Le nostre riflessioni nascono dal fatto che le prestazioni vengono svolte da professionisti che sono a limite di forza ed energia e non riescono a soddisfare le esigenze del vasto territorio. Dunque una forte collocazione di nuove energie, attualmente compresse nel privato, potrebbero risanare questo grande “buco”.
Tali condizioni sono oggi risolvibili sia per la presenza di graduatorie attive nelle asp, soprattutto a Cosenza, sia perché ci sono risorse affinché ciò avvenga.“
(I fisioterapisti in graduatoria)