Ieri, mercoledì 11 Settembre alle ore 19, sul palco di piazza Municipio Anna Safroncik ha spento le candeline della trentaduesima edizione del Peperoncino Festival
La kermesse, In programma dall’11 al 15 settembre, è diventata ormai un appuntamento di tradizione e prestigio per la città dei murales del Tirreno cosentino.
Cinque giornate di festa con spettacoli, mostre, convegni medici, vignette sul ring, film e la storica finale del “Campionato Italiano Mangiatori di Peperoncino”.
Tutti gli eventi sono gratis.
Il peperoncino è il grande protagonista del Festival. Per cinque giornate Diamante diventa la “Mecca del peperoncino”. Tutti i devoti sudditi di Sua Maestà non possono mancare. Qui e solo qui c’è la possibilità di approfondire e conoscere la storia millenaria del rosso ortaggio venuto dalle Americhe. Non solo conoscere ma anche vedere, toccare e apprezzare, tutte le varietà, tutte le salse, le specialità e le tradizioni dei Paesi del mondo dove il peperoncino è di casa. Innanzitutto i “gioielli piccanti” di Calabria unici e inconfondibili: la ‘nduja di Spilinga, la rosamarina di Amantea, la sardella di Crucoli e il morsello di Catanzaro. Poi tutte le novità piccanti di nuovissima creazione: la salsa in bustina monodose, il lardo, la confettura, i liquori piccanti e il sale. Più di 500 varietà di peperoncino esposte nella mostra di Massimo Biagi. Le più famose leccornie del mondo con “Mondopic”; la fiera mondiale del peperoncino, unica in tutta Italia; le “Officine del gusto” e “Street Food piccante” con le specialità “infuocate del cibo di strada”.
Ma la gastronomia del “diavolillo” è solo il punto di partenza. Subito dopo comincia l’esplorazione a 360 gradi del peperoncino. Come chiarisce il sottotitolo del Festival che parla di “arte, cultura e gastronomia in salsa piccante”. Così, oltre a tutte le varietà e ai piatti “infuocati”, ci sono il la “Rassegna internazionale del cinema piccante”, le “Mostre piccanti”, la satira e il cabaret “due espressioni di arte piccante”. I convegni medici col peperoncino che “fa bene alla salute e all’eros”. Il teatro di strada, tarantelle e musica folk in omaggio al “peperoncino democratico e popolare”. E infine i concorsi di fotografia, poesia e il premio per la “migliore tesi di laurea sul peperoncino”.
Un’occasione unica per conoscere una terra splendida e ospitale come la Calabria con le bellezze inconfondibili della Riviera dei cedri.
Ecco il programma: guidafestival2024
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