Notizie ed informazioni di Cosenza e Provincia

Sindaco di Aprigliano: “La ‘fase 2’ non può essere una sorta di prova generale per vedere l’effetto che fa…”

Riceviamo dal sindaco Alessandro Porco:

 

 

Durante la fase di quarantena, in questo periodo di emergenza sanitaria, il maggior carico è stato demandato alla completa accettazione da parte del cittadino delle misure di isolamento sociale.

Circa due mesi in cui tutte le attività, dalla scuola alle aziende, alle relazioni interpersonali, sono state sospese e ognuno, con molta responsabilità e senso civico, ha osservato le prescrizioni.

Ora, la cosiddetta “fase 2”, non può essere una sorta di prova generale per vedere l’effetto che fa.
La riapertura di molte delle attività individuali, economiche e collettive, deve essere accompagnata da una serie di misure di sicurezza a garanzia del cittadino.

Disporre presidi ospedalieri adeguati con posti di terapia intensiva, piani sanitari anti-covid, nonché, l’effettuazione di tamponi e test sierologici per un’ampia platea di persone paiono misure minime e necessarie di cui le Istituzioni, a cominciare dal Governo Centrale, devono farsi carico, per infondere fiducia nel cittadino ed evitare che dalla fase 2 si debba tornare indietro per una recrudescenza del contagio.

Siamo tutti consapevoli che dovremo convivere per un tempo imprecisato con il virus e che, tuttavia, questo non dovrà fermare la nostra vita sociale, le nostre attività lavorative; siamo tutti disposti a modificare molte delle nostre abitudini osservando le misure igieniche impartite; ma non possono essere soltanto il distanziamento sociale, le mascherine o i guanti a garantirci la sicurezza alla salute!

Non è chiedendo ai cittadini di non uscire di casa che si risolve il problema, ma è tempo che chi ci governa prenda atto che il sistema sanitario pubblico non può dipendere da un mero calcolo economico ma deve essere rafforzato.

Alessandro Porco
Sindaco di Aprigliano