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A Cosenza omaggio a Fabrizio De André per il 25esimo anniversario dalla sua scomparsa

L’appuntamento è per sabato 4 Maggio ore 16.30 nella sala teatro del Museo dei Brettii e degli Enotri in Cosenza vecchia

 

 

Per il 25esimo anniversario dalla sua scomparsa, Cosenza omaggerà Fabrizio De Andrè con il recital di Franco Monaco “La donna nella poesia di De Andrè”. Declamazioni di composizioni del poeta-cantautore, interpretazione di brani e tanto altro .

“Ascoltate il silenzio. Cominciate ad assaporare il silenzio, fratello minore della solitudine, poi cercate di riempirlo di voi stessi, fatevi delle domande anche con uno strumento.

La solitudine non consiste nello stare soli, ma piuttosto nel non sapersi tenere compagnia.
Ecco perchè ci si può trovare soli in mezzo a mille persone o esser felici in compagnia di se stessi”. Cit. Fabrizio De Andrè.

Fabrizio De Andrè è stato il primo artista italiano a introdurre nelle sue canzoni tematiche nuove, diverse da quelle sentimentali che fino ad allora contraddistinguevano la musica leggera italiana.
Intellettuale dalla voce straordinaria, simbolo degli ultimi, autore di testi ricchi di riferimenti letterari, nella sua produzione confluiscono svariate influenze, dal folk-blues alla musica popolare italiana.

Cominciò a suonare la chitarra in un gruppo jazz, entrando al tempo stesso in contatto con cantautori come Tenco, Paoli, Bindi, il pianista De Sanctis, con i quali contribuì a delineare all’inizio degli anni Sessanta la cosiddetta “Scuola genovese”.

I temi toccati nelle canzoni di De Andrè, narratore di storie mosso da un presupposto etico e di solidarietà umana, sono caratterizzati non solo dalla fitta rete di riferimenti letterari, ma anche da una costante analisi della storia sociale e politica del paese. Sono soprattutto la denuncia dell’ingiustizia, dell’ipocrisia del potere, della guerra, delle vicende delle minoranze emarginate e perseguitate , dei destini collettivi dei popoli rom, dei nativi americani, dei palestinesi, così come i singoli personaggi ritratti nei testi a costituire l’epicentro dei suoi componimenti o, meglio ancora ,delle sue prose e poesie.

“La morte” pensata e cantata nelle sue varie accezioni, rappresenta un altro tema ricorrente, così come la “donna” verso la quale De Andrè si pone con rispetto, esaltandola sempre e mai offendendola, al di là del ruolo sociale o del “mestiere” che la ella pratica nella vita.

Il cantautore soleva infatti dire “è una mia carenza, una mia difficoltà riuscire a intravvedere comportamenti simili tra uomo e donna …”
E si sforzava come mai nessuno, a comprendere il mondo femminile nella sua interezza.

Oggi, la sua arte continua a vivere influenzando giovani artisti. Il suo ricordo resta intatto nel passaggio tra le generazioni.
L’evento è imperdibile!
Prenotazioni posti ai numeri:
Tel 3890239696
Tel e WhatsApp 3664943705
Come sempre vi accoglieremo con una squisita degustazione.
Ticket d’ingresso soci
(e non soci) € 15.00.

 

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