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“Gotham City”: il nuovo video del rapper cosentino SK Madness

Da ieri 22 luglio è disponibile su tutte le piattaforme e social network “Gotham City”, il nuovo video del rapper cosentino Matteo Scornajenghi, meglio noto con lo pseudonimo SK Madness

 

 

 

“Il brano, uscito lo scorso maggio, è da considerarsi ormai una hit, scaricatissima e condivisa da migliaia di followers.

Il video che da questo momento l’accompagna, si richiama alle avventure dell’Universo DC Comics, proponendo tuttavia una chiave di lettura inedita e originale, in sintonia con quello che è il pensiero dello stesso autore e interprete:

«La vita reale non è un fumetto, non ci sono eroi e antieroi veri e puri, ma persone che vivono e scelgono di stare da una parte o dall’altra, ognuno con la propria concezione di “bene” e “male”.

Le persone sono come il giorno e la notte: non sono trascrivibili in semplicistiche accezioni positive o negative».

Ad interpretare il video, oltre a SK Madness, tanti giovani attori e figuranti cosentini, alcuni alla prima esperienza cinematografica.

Titolo brano: “Gotham City”
Autore: SK Madness
Interprete: SK Madness
Produzione: Flebo
Genere: rap/trap
Produzione video: PALMO – Associazione Culturale
Soggetto e Regia: Attilio Palermo
Riprese e Montaggio: Christian De Rasis

SOGGETTO VIDEO
Gotham è il simbolo di un disagio costante insito nell’essere umano, figlio di un mondo proiettato verso il decadimento.

Una città caratterizzata dai suoi chiaroscuri, luci ed ombre, soprattutto ombre. Gotham è ogni città, Gotham è il mondo intero indirizzato verso la deriva, avvolto da un’impenetrabile oscurità.

Un mondo rimasto senza eroi combattere per il bene e la giustizia, in cui tuttavia non trova spazio neanche per il crimine. I villains, i “cattivi”, vengono anch’essi travolti da questa orda di decadenza.

Adattamenti di canonici personaggi come Pinguino, Mr Freeze, l’Enigmista, cercano un posto in una realtà che li mortifica e umilia.

A capo delle forze del male infatti, non vi è più un’organizzazione criminale che gestisce porta a termine omicidi, rapine, violenze. Il male è qualcosa di molto più subdolo perverso.

Il male non si sporca più le mani per raggiungere i propri scopi e sopraffare i deboli.
Il male di cui è pregna Gotham e l’intera umanità è caratterizzato da mostruosità che indossano completi firmati e sfoggiano sorrisi smaglianti, che muovono danaro virtuale e sono gli artefici dei fallimenti di interi popoli e nazioni: i banchieri. Poi ci sono i loro camerieri, con le loro facce finte e mutevoli, intrise di ipocrisia e malaffare: i politici.

E poi, a consolidare questo subdolo e vile potere, che non uccide con un colpo di pistola, ma colpisce a poco a poco, togliendo tutto a tutti, ci stanno loro: gli eserciti mercenari.

Per finire, un ultimo, grande mostro, capace di manipolare le coscienze,
di camuffare con lustrini e trucchi il male più subdolo, capace di togliere la parola a chiunque si discosti dal pensiero unico che manipola il mondo portandolo in un’unica direzione: il social network.

Questo perfido quadrumviro è seduto a un tavolo, a giocare la propria battaglia a Risiko, come se fosse un poker, azzardato e malfamato. Ma al posto di soldi e fiches tuttavia, ogni puntata è fatta di anime e sangue, quelle delle persone la cui vita è incatenata al volere di quattro esseri malvagi.

SK Madness canta il proprio vissuto, il proprio disagio, vero e parallelo al disagio di un’intera umanità.

Canta, mentre l’umanità implora la venuta di eroe, che tuttavia non arriverà. Canta, mentre tutto va a pezzi per volere delle quattro entità malvagie che governano il pianeta.

Ma nella notte, qualcosa si muove: è una vecchia auto d’epoca, ancora ben messa. Sfreccia nella notte attraverso la città.

Taglia l’oscurità, diretta alla bisca. Dall’auto scende un uomo.

Si introduce all’interno della sala dove, una volta arrivato, estrae due pistole e incomincia a sparare sui quattro malvagi giocatori.

Finisce il proprio lavoro e solo a quel punto lo si riconosce.

Si tratta di Joker!

La sua lucida follia, il suo essere l’antieroe per antonomasia, lo porta a giocare il ruolo di unico salvatore, un’era segnata dai paradossi.

Joker è l’esasperazione della popolazione affamata, è la follia feroce che diventa traino ed espiazione.

Joker è quel nulla che diventa potere, sovvertendo gli schemi, osando dove nessun altro oserebbe; è volontà di potenza che porta l’umanità alla liberazione.

Quella vera.

CHARACTERS E NUOVI ADATTAMENTI
– Sk Madness – Interprete del brano
– Joker – Un ibrido tra il più comune criminale dell’universo DC Comics e la
trasposizione cinematografica di Todd Phillips, più adatta ad esprimere un disagio
sociale e un malessere di frustrazione tramutata in follia
– Pinguino – Avvilito, smagrito, senza soldi né potere, vive la sua esistenza come
un barbone, trovando rifugio solo nell’alcol
– Enigmista – Depresso e in preda ad un esaurimento nervoso, passa le sue giornate a compilare cruciverba, riempiendo ogni singola casella vuota con un punto
interrogativo. Talento e ingegno sprecati
– Harley Quinn – Abbandonata da Joker, Harley si è costruita un mondo tutto suo
per far fronte al dolore, vivendo una realtà caratterizzata da una brutale regressione
ad un infantilismo esasperato, che non lascia tuttavia spazio alla gioia
– Mr Freeze – Fallito come villains, fallito come imprenditore. Chiude per sempre
la saracinesca del suo negozio di surgelati, dando un’ultima occhiata ad uno dei
suoi volantini promozionali
– Il Banchiere – Leader indiscusso del tavolo della bisca. I suoi soldi sono fili di
marionetta, grazie ai quali manovra le sorti del mondo
– Il Politico – Rappresenta il braccio del banchiere, quello che attraverso leggi e
manovre di palazzo, rende reali i progetti elaborati dal banchiere
– Il Generale – Niente di meglio di una guerra per distrarre il popolo ignaro, per
impoverirlo, umiliarlo, impaurirlo mentre le macchinazioni del potere fanno il loro
corso
– L’Influencer – La voce del padrone, lo strumento che attraverso i social il poter
usa per manipolare le coscienze e creare consenso, il mezzo per dire al popolo cosa
sia giusto e cosa sia sbagliato, cosa fare e cosa non fare, chi siano i buoni e i cattivi.”

 

Ecco il video