Notizie ed informazioni di Cosenza e Provincia

Lettere 2.0 – “Io, Rider, preso a calci e pugni dopo essere stato urtato con la macchina”

Riceviamo il racconto del nostro giovane lettore Antonio:

 

 

Stavo consegnando del cibo ad un cliente in via XXIV Maggio a Cosenza. Erano circa le 22.30, quindi 30 minuti dopo il coprifuoco (non per me che stavo lavorando). Un signore sui 30/35 anni ha pensato “bene” di superarmi nonostante la strada fosse veramente stretta, anche solo per una macchina.

Morale della favola: mi urta e mi distrugge la fiancata della macchina.

Ma non contento scende subito dalla macchina e prima che potessi realizzare quello che stava succedendo apre il mio sportello, mi tira un calcio nello stomaco e due pugni in testa, minacciandomi, dicendo che se avesse avuto anche sua figlia in macchina mi avrebbe “lasciato morto a terra” (come se lo avessi messo in pericolo io…).

Non ho avuto il tempo di reagire (e premetto che non lo avrei fatto perché in macchina con lui c’era un’altra persona che sembrava tutt’altro che pacifica) perché nel frattempo è arrivata un’altra macchina e il soggetto è letteralmente scappato.

Per fortuna sono riuscito a segnare il numero di targa e ho chiamato prontamente la polizia. Sono dovuto andare al pronto soccorso scortato dagli agenti. Prognosi di 10 giorni per trauma alla testa (non grave per fortuna) e macchina distruttata.

Penso sia uno scandalo che un ragazzo di 20 anni che va a lavorare per pochi spicci, necessari al mantenimento universitario, debba rischiare così tanto e ricevere tali minacce. Questo impedisce a chiunque di sentirsi “sicuro” ad andare in giro.

P.s. Preciso che ovviamente c’è la denuncia in corso per aggressione e per minacce, oltre a quella per l’incidente. Ora dovrò aspettare solo il risultato delle indagini e di guarire soprattutto.

Antonio