La nostra lettrice Maria ci invia il suo sfogo….
“Buongiorno, vorrei raccontarvi la mia (pessima) esperienza all’ospedale di Cosenza:
Settimana scorsa sono andata in ospedale, precisamente al pronto soccorso, spiegando all’ingresso che il mio fidanzato disabile doveva fare una medicazione per una piaga da decubito ed il medico, o infermiere (non ho capito che ruolo avesse, so solo che aveva un camice verde) mi ha risposto che loro non ne facevano medicazione di questo tipo e che comunque, udite udite, non mi consigliava di farla li nella loro struttura, cioè nell’ospedale di Cosenza…
Mi ha detto di andare alla Guardia Medica notturna e siccome tornavamo dalla struttura di Palmi gli ho per giunta dato il foglio che mi avevano consegnato li…
Io gli ho comunicato che aveva la febbre alta… cosi il ‘medico’ del pronto soccorso mi manda al quarto piano in chirurgia di emergenza…
Saliamo e ci rispondono che la medicazione andava fatta giù perché loro curano solo i malati ricoverati…
Scendiamo e ci mandano via, appunto perché “all’ospedale di Cosenza non curano e non fanno medicazioni…”
La guardia medica, come tutti sanno, non posseggono molte cose a livello di medicazioni riguardo alle piaghe e non hanno stanze sterili… Quindi per fare una medicazione mi devo spostare a Catanzaro….
Per me questa è malasanità !!! Mandare a casa un ragazzo disabile con la febbre e con il rifiuto di fare una medicazione… è semplicemente disumano….
In ogni caso… alla guardia medica mi hanno confermato che non le fanno…. e quindi ho dovuto portare il mio fidanzato a Catanzaro….
Scusate lo sfogo…e grazie dello spazio..“
Maria Ferraro
