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Lettere 2.0: “Richiesta attivazione servizi Scuolabus e mensa scolastica

Riceviamo le parole dei genitori degli alunni frequentanti le scuole dell’infanzia, di quella primaria e secondaria di primo grado del Comune di Cosenza

 

 

 

“Noi sottoscritti genitori degli alunni della scuola dell’infanzia, di quella primaria e secondaria di primo grado residenti nel Comune di Cosenza, con la presente veniamo a segnalare una vergognosa e incresciosa situazione ormai consolidatasi a prassi che ci costringe a non poter garantire ai nostri figli il quotidiano assolvimento dell’obbligo scolastico e la conseguente prosecuzione delle attività didattiche, a causa della non attivazione dei servizi scuolabus e mensa scolastica.

La crisi finanziaria che attanaglia il Comune di Cosenza purtroppo si ripercuote su tutti i fronti.

Infatti, ormai non si riesce a far fronte a diversi servizi utili per la cittadinanza, soprattutto per le fasce più deboli.

Mentre fino allo scorso anno i nostri figli frequentanti le scuole cittadine potevano
usufruire sia degli scuolabus, sia delle mense, pagando di tasca nostra tariffe altissime, quest’anno tali servizi ad oggi non sono mai partiti.

Già da inizio anno, dunque, per mandare i nostri figli a scuola, dobbiamo fare a meno del trasporto pubblico, con l’inevitabile conseguenza che, oltre ai disagi, si creano code e confusione in prossimità dei plessi scolastici.

Dopo i ripetuti solleciti a codesta Autorità competente, infatti, nessuna soluzione è stata posta in essere.

Pare opportuno rammentare che il diritto all’istruzione è riconosciuto non solo dalla nostra Carta Costituzionale, bensì anche dall’articolo 2 del Protocollo addizionale alla Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali, nonché dall’articolo 14 della Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea.

Per il principio di sussidiarietà verticale il compito di garantire tali fondamentali, grazie al quale il diritto all’istruzione si realizza, è demandato agli Enti locali, i quali, in particolare i Comuni, essendo “più vicini” ai cittadini potranno meglio controllare la qualità dei servizi e i relativi costi.

Tuttavia, laddove i Comuni stessi non siano in grado di garantire con i propri bilanci – come nel caso di specie – il livello delle prestazioni minime essenziali, l’obbligo e la competenza ricadono sulle Autorità verticalmente superiori.

Come affermato dalla Suprema Corte in una recente sentenza, il principio di sussidiarietà verticale non comporta necessariamente il favore per la collocazione delle competenze al livello territoriale di governo più “basso”, e perciò più “vicino” ai
cittadini.

La sussidiarietà richiede che la competenza, in relazione alla sua natura, sia collocata al livello territoriale dove possa essere esercitata nel modo migliore, cioè più efficiente, efficace ed adeguato alle finalità perseguite. Perciò si può osservare che il principio, a seconda delle caratteristiche della competenza presa in considerazione, ovvero in relazione all’evolversi dei problemi e dei contesti
socio-economici, può condurre talora a spostare verso l’alto l’esercizio dei poteri e delle competenze.

Alla luce delle argomentazioni innanzi esposte, chiediamo all’Amministrazione Comunale di Cosenza l’immediata attivazione dei suddetti servizi affinché si risolva questa vergognosa ed incresciosa vicenda.

In assenza di un riscontro positivo, ci vedremo costretti ad adire le sedi giudiziarie competenti non risparmiando un interpello presso la stessa Corte Europea di Giustizia che più volte si è espressa in merito.

Crediamo fermamente che negare il diritto all’istruzione ai bambini ed ai ragazzi, estromettendoli dalla vita scolastica, o peggio mettendoli in seria condizione di pericolo sanitario, sia il più grave crimine di cui uno Stato Civile possa macchiarsi.

Restiamo in attesa di un celere riscontro che impedisca il protrarsi della sospensione delle attività didattiche.”

 

Con la presente porgiamo cordiali saluti

I genitori degli alunni frequentanti le scuole dell’infanzia, di quella primaria e secondaria di primo grado del Comune di Cosenza