Attanasio in viaggio di nozze con l’amico ucciso ad Arcavacata
Dalle intercettazioni il racconto della ‘trappola’, il magazzino con le armi a Rende, e un misterioso personaggio di Lauropoli
COSENZA – Tre omicidi per un prestito da 17mila euro. Un’ipotesi poco credibile sulla quale continuano i processi a carico di Francesco Attanasio e Luigi Galizia. Per il primo, che ha scelto di essere giudicato con rito abbreviato, nei giorni scorsi a Catanzaro è stata richiesta una pena pari a 18 anni di reclusione e nei prossimi mesi si deciderà sulla sua eventuale condanna. Il trentaquattrenne, ex cronista sportivo della Gazzetta del Sud, che formalmente lavorava nel settore della comunicazione quale editore di un quotidiano on – line universitario si è autoaccusato, dopo una lunga ‘riflessione’, dell’uccisione di un suo caro amico: Damiano Galizia.”
Fonte ed approfondimenti qui: QuiCosenza.it